redazione TheBlackCoffee
Dopo molti anni di lotte per il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, le donne sammarinesi – con il referendum di domenica 26 settembre – hanno finalmente ottenuto risposta.
Già l’accolta della proposta di voto popolare voluto dal movimento delle donne di San Marino UDS – che proponeva una regolamentazione che si ispira alla Legge 194 italiana – era stata di un grande passo avanti; ma adesso, con i consensi positivi degli elettori, il passaggio definitivo a legge dello Stato sarà confermato a tutti gli effetti.
Uno schiacciante quanto inatteso risultato – il sì ha ottenuto il 77,28% dei voti – che arriva dopo ben oltre un secolo e mezzo di divieto nel piccolo Stato arrampicato sul Monte Titano, per cui si rischiavano fino a sei anni di detenzione.
La percentuale dei votanti si è attestata sul 41%, con 14.558 elettori interni e 708 dall’estero.
Il Congresso di Stato avrà da adesso sei mesi per portare a compimento una proposta di legge che tuteli l’interruzione volontaria di gravidanza.
Sabato, 2 ottobre 2021 – n° 36/2021