redazione TheBlackCoffee
Dovuto al cambiamento climatico e conseguentemente ad una stagione estiva particolarmente calda, circa 400 chilometri quadrati a cavallo tra Iraq e Siria non hanno generato abbastanza raccolti per le tante famiglie di agricoltori che vi risiedono. Ad ovest di Raqqa – in Siria – una tribù beduina di allevatori di cammelli denuncia anche la morte di alcuni cuccioli dei loro animali, tra i pochi resilienti a sopravvivere nei deserti. La morte dei piccoli – di circa un anno – è avvenuta per denutrizione a causa di mancanza di vegetazione.
Quest’anno la metà delle cammelle gravide – riportato da un pastore del luogo – ha abortito spontaneamente per mancanza di cibo. Inoltre, le madri piangono la perdita del figlio come fanno gli esseri umani con lamenti strazianti.
Il problema della denutrizione non è relativa solo ai cammelli, ma colpisce anche la popolazione del villaggio di circa 500 abitanti, che teme di scomparire insieme ai loro pascoli.
Sabato, 4 dicembre 2021 – n° 45/2021