Tra interessi economici e cause giudiziarie
di Laura Sestini
Come d’abitudine, di tanto in tanto il miliardario statunitense Bill Gates mette in guardia politici e Governi su possibilità di grandi disastri che potrebbero colpire la Terra, siano essi climatici, finanziari e finanche sanitari.
Ancora sotto la stretta pandemica da Covid -19, le istituzioni ed i cittadini cercano delle soluzioni per un’esistenza non troppo complicata, ma Bill Gates già allerta per qualcosa di simile in futuro, potenzialmente peggiore della situazione che ancora stiamo cercando di superare.
Le affermazioni di Bill Gates sono a lato di una donazione di 300 milioni di dollari che la Fondazione intestata a lui e sua moglie Melinda ed il Wellcome Trust del Regno Unito hanno elargito a CEPI – Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, Ente che ha contribuito a elaborare il programma Covax – un programma internazionale che ha come obiettivo l’accesso equo ai vaccini anti COVID-19 – per fornire vaccini ai Paesi a basso e medio reddito. CEPI sta cercando di raccogliere 3,5 miliardi di dollari in quanto mira a ridurre il tempo necessario per sviluppare un nuovo vaccino in soli 100 giorni.
Gates ha affermato che ultimamente le priorità del mondo sono risultate “strane” poiché è toccato a filantropi e governi ricchi affrontare l’emergenza sanitaria e l’iniquità del vaccino, chiedendo quindi alla politica di contribuire con miliardi di dollari per contrastare i futuri agenti patogeni ed aumentare le forniture di vaccini. Unitamente ha rincarato con: «Quando si parla di spendere miliardi per risparmiare trilioni di danni economici e decine di miliardi di vite, il metodo può risultare una polizza assicurativa piuttosto buona. […] CEPI e il governo degli Stati Uniti, sono stati coraggiosi nel mettere a rischio i propri soldi per creare ampi portafogli di potenziali vaccini, ma è necessario fare di più per aumentare le forniture per vaccinare il mondo ». […] – come riportato dal quotidiano britannico Financial Times.
Già nel 2017, durante la Conferenza sulla sicurezza globale a Monaco di Baviera – riportato allora da Forbes – il quarto uomo più ricco al mondo aveva dichiarato: «A causa di un capriccio della natura o l’azione di un terrorista, gli epidemiologi affermano che un agente patogeno di rapido movimento aereo potrebbe uccidere oltre 30 milioni di persone in meno di un anno e, secondo loro, c’è una ragionevole probabilità che il mondo sperimenterà un focolaio nei prossimi 10-15 anni. Sfortunatamente, la nostra società non è preparata per una pandemia».
Se Bill Gates continua a sottolineare le stesse ‘avvertenze’ da anni, significa che è un argomento per lui interessante, tantoché ad ottobre 2019 la Fondazione Bill & Melinda Gates ha sponsorizzato – insieme a World Economic Forum (WEF), CIA, Bloomberg, John Hopkins Foundation e Nazioni Unite – ed organizzato una simulazione della pandemia – un’iniziativa chiamata Event 201 (https://www.theblackcoffee.eu/la-cina-costretta-in-una-guerra-ibrida-con-gli-stati-uniti/)
Le repliche alle nuove affermazioni di Gates non sono mancate, per l’Italia ha risposto Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, con queste parole: « Bill Gates ci ha sempre azzeccato, è dal 2013 che avverte, l’ha fatto in uno speech Ted, la sua copertina su Time dice esattamente questo, aveva predetto una pandemia. Vuole metterci in guardia, vuole dirci ‘preparatevi’. Tutti quelli che dicono la verità non la dicono perché sono dei menagramo ma la dicono perché vogliono cercare di evitare i problemi. Bill Gates fin qui ci ha sempre preso, ribadisco».
Ricciardi afferma anche che “avremo una primavera buona e probabilmente un’estate ottima ma poi il virus ritornerà a circolare, perché noi il virus lo inseguiamo ma non l’anticipiamo, e quindi lui torna a farsi sentire”.
Se in Occidente molti collaborano con le attività ‘filantropiche’ di Gates, in altri luoghi del globo l’uomo non è proprio ‘amato’ ed apprezzato, anzi spesso contestato e trascinato in cause giudiziarie.
Tra le maggiori contestatrici di Bill Gates troviamo la scienziata ed ambientalista indiana Vandana Shiva. In questo caso le recriminazioni ed azioni legali della donna e le organizzazioni con cui combatte per i diritti umani contro Gates sono relativive in prevalenza alle campagne agricole contro gli Ogm ed i pesticidi.
La grande India è tra i luoghi prediletti da Bill Gates, oltre il continente africano, per i suoi progetti a tutto campo: agricoltura, sanità, alimentazione alternativa ed altro (https://www.theblackcoffee.eu/bill-gates-filantropo-o-manipolatore/).
Anche in madrepatria Gates viene contestato: su di lui e le sue cause giudiziarie in India, un lunghissimo articolo è stato pubblicato recentemente dalla organizzazione statunitense noprofit Childrenshealthcare, dove si riportano tantissimi casi, sia di giovani deceduti a seguito delle inoculazioni delle campagne vaccinali anti Covid-19 che la BMGFoundation opera nel continente, sia per moltissimi altri casi di malasanità, per maggior parte riguardanti campagne vaccinali di differenti malattie – Aids, poliomielite, papilloma virus e oltre – operate da Ong legate alla fondazione Gates. Su alcuni di questi casi sta indagando anche l’OMS, la All India Drugs Network e AEFI – Eventi Avversi A seguito di Immunizzazione – un database indiano che monitora i casi di decesso a breve tempo dalle vaccinazioni del programma Covishield/AstraZeneca promosso da Gates, di cui è uno dei finanziatori per la ricerca. AEFI monitora tutti i programmi di campagne vaccinali del continente indiano.
Contro il magnate ci sono anche campagne mediatiche via Social, tale #ArrestBillGates, a supporto delle battaglie legali in India che circondano Gates e la sua fondazione, dove la denuncia Yadav v/s lo Stato indiano Maharashtra – a seguito della morte per emorragia cerebrale della dottoressa Snehal Lunawat Yadav a breve tempo dall’inoculazione del siero AstraZeneca – fa ampi riferimenti a Bill Gates, descritto come “commissione abituale di omicidio di massa mediante vaccinazione, in cospirazione con funzionari del governo”. Incluso nelle indagini giudiziarie risulta anche Cyrus S. Poonawalla – direttore generale di Serum Institute of India.
Il ‘rischio’ economico di Gates & co., a cui egli stesso accenna nel suo annuncio ripreso dal Financial Times, come funziona? Si investono milioni di dollari sulla ricerca di vaccini e campagne vaccinali, in questo caso AstraZeneca, poi si propongono gli stessi a Paesi che non dispongono di efficienti strutture sanitarie – specialmente per le aree rurali – come l’India. Si fanno prime ingenti donazioni ai Governi dei Paesi prescelti (mai abbastanza per coprire l’inoculazione di tutta la popolazione) pro vaccinazioni varie, dove opera personale sanitario di Ong legate alla fondazione; poi si rientra delle donazioni vendendo le dosi di vaccino (3 Euro per AstraZeneca, ma il costo di produzione sarà sicuramente inferiore) ai medesimi Governi con cui si sono stretti accordi, in un circuito che appare a prima vista virtuoso, ma in realtà è decisamente vizioso.
Nei molti casi di denuncia contro le campagne sanitarie promosse da Gates – anche in Africa e spesso tacciate come illegali – su cui auspichiamo le indagini rivelino la verità dei fatti – tante sono indicate come sperimentali, come studiate direttamente su cavie umane.
Sabato, 22 gennaio 2022 – n° 4/2022
In copertina: Bill Gates al lancio di Germany’s New Responsibility nel 2017 – Foto: MSC/Mueller – Immagini per uso giornalistico