redazione di TheBlackCoffee
Secondo l’Iniziativa egiziana per i diritti civili ( EPR) – il 13 febbraio, Walid Shawky, 35 anni, del Movimento egiziano 6 aprile, ha annunciato che avrebbe organizzato uno sciopero della fame in prigione per protestare contro la continua negligenza medica e il maltrattamento dei prigionieri politici nelle carceri.
Shawky, dentista di professione, è accusato di essere membro di un’organizzazione terroristica ed è in carcere dal 14 ottobre 2018. Nonostante abbia completato il periodo massimo di detenzione senza processo, a due anni dall’arresto, le autorità egiziane ha rifiutato di rilasciarlo l’anno scorso, formulando al contrario nuove accuse contro di lui.
A febbraio, un membro della famiglia andato in visita, ha riportato che la sua salute e il suo stato mentale erano notevolmente peggiorati; lo riferisce Human Rights Watch.
Shawky è stato anche accusato di aver partecipato a proteste antigovernative nel 2020, nonostante in quel momento fosse in prigione.
Il Movimento 6 aprile è nato in Egitto nel 2008, da giovani laici e progressisti. Ha sostenuto principalmente il movimento operaio nel Paese prima di diventare una parte importante della rivolta del 2011 contro il regime di Hosni Mubarak. In seguito al colpo di stato del 2013, l’organizzazione è stata bandita da un tribunale egiziano con l’accusa di aver distorto l’immagine del paese e di aver praticato “spionaggio”.