redazione di TheBlackCoffee
Il dottor Hans Kluge, il massimo funzionario dell’OMS – Organizzazione mondiale della Sanità – in Europa, ha chiesto un’azione urgente da parte delle autorità e dei gruppi civici per controllare i casi in rapida crescita di vaiolo delle scimmie che – ha affermato – rappresentano un rischio reale per la salute pubblica. Più di 1.500 casi sono stati identificati in 25 paesi europei, rappresentando l’85% dei casi globali.
“L’entità di questo focolaio rappresenta un rischio reale” – ha affermato l’esperto. “Più a lungo circola il virus, più estenderà la sua portata e più forte diventerà il punto d’appoggio della malattia nei paesi non endemici”. Monkeypox è un’infezione virale endemica nell’Africa occidentale, ma ora si è diffusa in 39 paesi, di cui 32 che non hanno precedenti esperienze con esso.
Le infezioni derivano principalmente da uno stretto contatto fisico, ma il virus può anche diffondersi attraverso le goccioline respiratorie in un contatto prolungato faccia a faccia. L’attuale epidemia ha colpito principalmente gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, sollevando preoccupazioni sulla trasmissione durante un’estate di eventi Pride, festival musicali e altri raduni di massa. Il dottor Kluge ha affermato che la malattia non è un motivo per annullare gli eventi, ma ha sottolineato la necessità essere consapevoli del rischio.
Nel prossimo futuro l’OMS si radunerà per determinare se l’epidemia costituisca un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, una dichiarazione formale che richiede una risposta coordinata da parte dei Paesi.
Parallelamente la Gran Bretagna ha già iniziato un ciclo di vaccinazioni
Sabato, 18 giugno 2022 – n° 25/2022