redazione di TheBlackCoffee
Steve Bray divenne famoso mentre Theresa May era premier britannico, per averle urlato
“Stop Brexit”. Per lunghi anni l’uomo, contrario all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ha condotto proteste fuori dal Palazzo di Westminster per far sentire il suo diniego.
Purtroppo con l’entrata in vigore – il 28 giugno – del Police Crime Sentencing and Courts Act lo “Stop Brexit Man” non sarà più in grado di condurre le sue pittoresche manifestazioni davanti ai cancelli del palazzo dove ha sede il Parlamento britannico.
«Sono qui, protesto come ho protestato negli ultimi sei anni o giù di lì, e la polizia mi ha ammonito due volte, ma ho rifiutato rispondendo, “noi siamo una protesta “. Non riconosco questa legge fascista che Priti Patel ha appena approvato.»
Quindi Stop Brexit Man ha riacceso il suo amplificatore e si è messo a parlare ai passanti.
I bobbies a quel punto lo hanno circondato – si parla di venti agenti – ed hanno requisito la sua attrezzatura. Qualcuno ha avuto l’ardire di togliergli il suo famoso cappello dalla testa.
«Questo è diventato rapidamente uno stato fascista – afferma Steve Bray subito dopo l’azione degli agenti di polizia – quando le leggi non si adattano a loro, loro le cambiano per adattarsele ed è allora che dobbiamo iniziare a preoccuparci.»
Una volta che gli agenti hanno sequestrato la sua attrezzatura, Bray è stato visto parlare con una polizia ufficiale su quanto sia corrotto il governo. L’uomo sarà processato per il reato commesso secondo la nuova legge.
Chissà se sarà ancora permesso di protestare allo Speaker’s Corner a Hide Park, o sarà altrettanto bannato?
Sabato, 2 luglio 2022 – n° 27/2022