sabato, Novembre 23, 2024

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Tanzania…. gabbare in africano

Short stories

di Paola Perini

Latifa potrebbe essere la traduzione di “gabbare” in africano. Ma non lo è. E’ il nome di una imprenditrice beneficiaria del programma di potenziamento a cui ho collaborato in Tanzania. Latifa ha una quarantina d’anni. Difficile capirlo per un non africano. Il sole, la fatica, i figli possono invecchiare molto rapidamente, ma la fiducia e la grande capacità di accogliere possono ringiovanire senza fatica.

La sua è una storia di successo. Per fortuna! La conosco nel suo negozio che vende batik, kanga e kitenge. Sono bellissimi e, da quando lavora con alcune sarte e una modista europea, realizza dei bellissimi abiti ed accessori. Ci è arrivata con molta fatica e soprattutto con una sana furbizia. Era una bravissima produttrice di batik. Teneva le mani nelle tinture gran parte del giorno, il resto del tempo lo dedicava a venderli e a seguire la sua casa e famiglia. La sua giornata era almeno di 36 ore! Ma la sua vita era ancora più dura. Il marito la picchiava e le portava via il denaro che guadagnava e se ne andava a bere.

Latifa non ha studiato, ma sa far di conto, è intelligente e determinata a conquistare dignità per sè e i suoi figli. Dopo l’ultimo occhio nero decide di tornare a casa solo con una parte del suo guadagno. Lui, il marito, è soddisfatto. Il resto, Latifa lo deposita grazie all’aiuto di un amico, che le fa conoscere una banca che accetta di aprire conti alle donne senza chiedere la firma di un parente maschio. In fin dei conti deposita e non chiede in prestito, ma 15 anni fa non era un diritto.

Latifa ci mette molta fatica e anche tempo. La casa, il cibo e alcuni vestiti dei figli sono a carico del marito. I suoi soldi servono per il resto. I risparmi crescono e le botte non finiscono. Divorzia dal marito. Non ce la fa più. Cambia città e con i risparmi e un prestito acquista una casa con lo spazio per il negozio. Riesce anche ad intestarseli. I suoi figli sono tutti al college o all’università. L’amano e la rispettano.

Latifa mi regala un kanga. Mi faccio tradurre il proverbio/augurio “AKILI NI MALI” scritto sul bordo: “L’ingegno è una risorsa, una ricchezza!!! “

sabato, 27 agosto 2022 – n° 35/2022

In copertina: Foto di Paola Perini (tutti i diritti riservati)

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