Redazione TheBlackCoffee
Un giovane di origini bengalesi è l’ultimo detenuto che si è tolto la vita, impiccandosi con un lenzuolo, in questo tragico 2022, che ha un numero altissimo di suicidi tra le persone incarcerate negli istituti di pena italiani.
L’uomo – 30 anni – detenuto a Rebibbia, aveva una pena a breve scadenza, meno di 24 mesi, per un concorso in rapina e sarebbe uscito a luglio 2023, un giudizio che poteva essere sostituito con un percorso alternativo alla detenzione. Perché non gli era stato proposto?
Il numero dei suicidi tra i detenuti nelle carceri italiane nel 2022 è il più alto di sempre.
L’allarme che sia necessaria una grande riforma sul sistema penitenziario italiano, giunge anche dai numeri dei suicidi tra gli agenti penitenziari – cinque nel 2022 – e delle donne, anche queste in numero di cinque, su 2mila unità. Nove suicidi risultano di giovani tra 18 e 25 anni.
Nei giorni scorsi Papa Francesco ha evocato un provvedimento di clemenza in vista del Natale. «Non ci sono state però risposte da parte della classe politica e dirigente» – sottolinea Patrizio Gonnella, presidente di Antigone.
Prima dell’uomo bengalese, in cronologia, a Napoli si era tolto la vita un giovane da poco padre di due gemelli, mentre il detenuto più anziano morto suicida aveva 83 anni.
Sabato, 24 dicembre 2022 – n° 52/2022