sabato, Novembre 23, 2024

Notizie in breve

I comitati per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata Regionale

redazione di TheBlackcoffee

In occasione del discorso di augurio di fine anno 2022, il Presidente Mattarella si è anche espresso sul progetto di richiesta di autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario presentato da Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le autonomie del Governo Meloni.

In ringraziamento a quelle parole, la Rete Recovery Sud ha inviato al Presidente una lettera, sottoscritta anche dai Comitati NO Autonomia Differenziata di Lombardia ed Emilia Romagna.

Pochi, infatti, sanno realmente cosa comporterà  l’Autonomia Regionale Differenziata come strutturata nel cd “ DDL Boccia “ inserita come nota collegata alla Legge di Bilancio (ex Legge Finanziaria), che vuole passare sottotraccia.

Questo il testo della lettera:

Egregio Presidente,
La ringraziamo per aver fatto riferimento, nel Suo discorso dì fine anno, alla Costituzione e alle ingiustizie determinate dalle differenze tra i diversi territori del nostro Paese.

Le chiediamo di suggerire alle forze politiche del nostro Paese di prevedere, come primo punto della loro agenda politica, misure che possano ridurre queste distanze – su indicatori come la mortalità infantile, la diversa aspettativa di vita, il ricorso a cure mediche fuori regione, il tasso di disoccupazione, l’emigrazione intellettuale, la dotazione infrastrutturale, l’occupazione femminile, la qualità del sistema scolastico e universitario, eccetera – anziché insistere su un progetto di autonomia differenziata che potrà soltanto acuirle.

Le saremmo grati se volesse ricevere la nostra rete di sindaci “Recovery Sud”, che per la prima volta nella storia d’Italia sta riunendo amministratori del Mezzogiorno decisi a promuovere un’azione congiunta per il superamento degli storici divari, affermando il valore della coesione nazionale e proponendo soluzioni a partire da un confronto fondato su un’analisi più puntuale dei bisogni dei nostri territori.

Correlata alla lettera, un comunicato è stato divulgato dai Comitati di Emilia Romagna e Lombardia ed altri ne arriveranno, specialmente dal Sud discriminato dalla Legge.

Grazie Sindache e Sindaci!
I Comitati regionali contro ogni autonomia differenziata della Lombardia e dell’Emilia Romagna, che hanno raccolto migliaia di firme per le Petizioni Popolari ai Presidenti delle loro regioni per il ritiro della loro richiesta di autonomia differenziata, sottoscrivono la lettera del 3 gennaio che la Rete Recovery Sud, attraverso le Sindache e i Sindaci che la compongono, ha inviato al Presidente della Repubblica, a margine del suo discorso di augurio di fine anno 2022.


I Comitati sottoscrivono tale lettera nella forma, nella sostanza e in particolar modo per la chiarezza delle richieste avanzate dalle Sindache e dai Sindaci rispetto all’attuazione del processo di autonomia differenziata innescato dal disegno di legge Calderoli e dagli articoli a esso dedicati della Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022, commi 791-805).

I Comitati ritengono che l’integrità dell’appello alla lotta contro i divari, per la coesione e l’unità nazionale di tale lettera sono finora mancati in larga misura nelle dichiarazioni e nei comportamenti concreti delle Forze d’opposizione presenti in Parlamento, in quanto quelle ora al governo del Paese non hanno mai fatto mistero, neanche nella recente campagna elettorale, che avrebbero portato avanti il progetto di autonomia differenziata, a partire da quanto richiesto da Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia nel 2018 (che aveva già prodotto l’accordo, con l’aggiunta di Liguria, Toscana e Piemonte, del DDL Gelmini dello scorso 22 giugno e licenziato con parere favorevole il 13 luglio successivo dalla cosiddetta “bicameralina“ con un voto contrario e tutti gli altri favorevoli).

Inoltre, tutte le forze politiche e Governi nazionali che si sono succeduti dal 2017 a oggi  insieme ai Presidenti (e loro Giunte) delle succitate regioni hanno spesso tenuto il più possibile all’oscuro la popolazione dei contenuti del processo e di come il Parlamento sia esautorato da qualsiasi opzione di intervento nel merito, limitandolo alla sola possibilità di ratifica o meno delle intese fra singola Regione e Governo, quale frutto dei percorsi indicati dal citato disegno di legge Calderoli, appena approvato con la Legge di Bilancio.

I Comitati aggiungono – infine – che le paventate, ma certe disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, nuove o esasperate che siano,  rispetto a quelle esistenti, che si produrranno a seguito dell’attuazione dell’autonomia differenziata ex art. 116 comma 3 Cost., avranno terreno fertile, visto il rischio di aumento esponenziale delle prerogative dei Presidenti di Regione.

Per i motivi sopra indicati, i Comitati della Lombardia e dell’Emilia Romagna, invitano a un’azione convinta e unitaria contro l’attuazione dell’autonomia differenziata, chiedendo in particolare alle Forze politiche dell’opposizione di rendere trasparenti le proprie scelte in merito a esso.

5 gennaio 2023
Comitato regionale No Ad Lombardia
Comitato regionale No Ad Emilia Romagna

https://temi.camera.it/leg18/temi/tl18_lautonomia_differenziata_delle_regioni_a_statuto_ordinario.html

Sabato, 7 gennaio 2023 – n° 1/2023

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