L’educazione del bambino e della bambina
di Laura Sestini
Arroccato sulle Colline Metallifere, Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto, è stato privilegiato della Prima edizione del Pride più piccolo del mondo, per la cui occasione è andato in scena lo spettacolo di teatro-danza inserito nel cartellone del Festival delle Colline Geotermiche 2023 organizzato da Officine Papage, dedicato a Mario Mieli – sull’educazione al genere – della Compagnia IF Prana, proveniente dalla lucchese cittadina di Pietrasanta.
Lo spettacolo era a sua volta inserito all’interno dell’evento Pride Square, organizzato da CLAP – Collettivo Libere Arti e Pensiero di Monterotondo M.mo – e ideato, messo in scena e prodotto da Irene Serini, Caterina Simonelli, Anna Resmini, Luca Oldani, Christian Tubito, Maurizio Guagnetti, Compagnia IF Prana con il sostegno di Residenza Artistica Olinda e Teatro della Tosse. Primo spettatore Fabio Cherstich.
Come tutte le cittadine arroccate sulle Colline Metallifere, e toscane in generale, la parte più antica di Monterotondo Marittimo è fortificata, circondata da alte mura ed ex-porte al cui interno ritroviamo strette vie e attraenti vicoletti da visitare, tutti piastrellati in pietra serena, con i colori pastello delle abitazioni, i fiori alle finestre e una bella piazzetta con il Palazzo Comunale e le Logge, datate nei documenti al 1578, ma con origine sicuramente in secoli precedenti.
Nascosto tra i vicoli, vicino alla Chiesa di San Lorenzo, il piccolo teatro e spazio multifunzionale accoglie spettatori che chiedono indicazioni a qualche locale per essere raggiunto.
Una volta aperto l’immaginario sipario, non prima di un ringraziamento indirizzato ai presenti, sulla scena giunge Anna, bermuda e bretelle, tutta in rosso, che si presenta come una disegnatrice.
A seguire arriveranno anche Luca – abbigliamento femminile rosa confetto, e poi Irene e Caterina, in gonna la prima, pantaloni la seconda, entrambe rigorosamente monocromatiche in rosso.
La scenografia è iper-minimale, una ampia lavagna, dove Anna manifesta spesso la sua arte, una sedia, e una grande cornice bianca che agisce più intrecci a corredo delle coreografie.
Ma chi era Mario Mieli, da cui prende ispirazione la perfomance?
Mario, omossessuale dichiarato fin da giovanissimo in una famiglia milanese di origine ebrea di stampo conservatore, è stato un filosofo, poeta, attivista e attore, considerato il teorico precursore degli studi di genere e dell’educazione al genere in Italia, e tra i fondatori del movimento italiano per il diritto di essere omosessuale, sentirsi “altro” dai tradizionali ruoli binari maschio-femmina, e poter vivere e manifestare il proprio indirizzo sessuale e di genere in naturalezza; Mieli è stato uno tra i massimi teorici del pensiero nell’attivismo omosessuale italiano.
«Spero che la lettura di questo libro (Elementi di critica omosessuale pubblicato nel 1977- ndr) favorisca la liberazione del desiderio gay presso coloro che lo reprimono e aiuti quegli omosessuali manifesti, che sono ancora schiavi del sentimento di colpevolezza indotto dalla persecuzione sociale, a liberarsi della falsa colpa».
La performance di teatro-danza risulta “leggera” nel riportare la poetica di Mario Mieli – tra cui brevi tratti della vita personale e alcune sue citazioni – mai arrogante, moralista, imponente o offensiva del pudore, neppure in una breve scena di ardore sessuale. Attraverso concetti semplici, sul palco si piega cosa significhi sentirsi omosessuale, in maniera delicata, perché l’amore non ha confini e convoglia sempre potente energia positiva. «La guerra è un atto di amore mancato – Amatevi, diceva Cristo, prendete il mio corpo. Amatevi nei secoli dei secoli – A noi che non ci siamo mai adeguati a nessun modello» – riporta Mieli nel suo testo più famoso sopracitato.
Mario Mieli, nato nel 1952, quando essere un omosessuale non era proprio facile – e neppure oggi ancora lo è – considerato invertito, è morto suicida a soli 31 anni, ma le sue teorie hanno fatto strada, aperto un dibattito importante dal punto di vista sociale. Ancora tanta è la strada da percorrere, testimoniata dalle recenti retrograde politiche italiane, sulle coppie omosessuali, di nessuna valida risoluzione.
Uno spettacolo intenso, a tratti commovente, pedagogicamente divulgativo, quinta parte dello studio dedicato agli scritti di Mieli ed alla sua breve ma insostituibile esistenza progressista, di cui si è fatta promotrice e produttrice la Compagnia IF Prana. Pregevole interpretazione di Luca Oldani, nelle vesti di Mieli, ben costruito lo spettacolo teatrale nel suo insieme, brav* tutt*.
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Lo spettacolo è andato in scena in ambito del Festival delle Colline Geotermiche 2023 – Sala Polivalente ex Acli a Monterotondo Marittimo (GR) – il 3 agosto 2023 alle ore 19.00
Abracadabra – Incantesimi di Mario Mieli [#studio5]
tratto e ispirato dai testi di Mario Mieli
con Irene Serini, Caterina Simonelli, Anna Resmini, Luca Oldani
con il sostegno di sesidenza artistica Olinda Milano e Teatro della Tosse Genova
con il contributo di Regione Toscana
Sabato, 12 agosto 2023 – n°32/2023
In copertina: