Allarme sociale e dipendenze
Presidio Libera – Rossella Casini (LI)
Nelle scorse settimane l’Agenzia Nazionale dei Monopoli di Stato ha pubblicato i dati relativi all’anno 2022 del gioco d‘azzardo legale in Italia, che ha raggiunto 136 miliardi di Euro.
Per il 2023 siamo intorno a 150 miliardi di Euro, come ammesso dalla sottosegretaria al ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, rispondendo a un’interrogazione parlamentare in Commissione Bilancio.
In Toscana, nel 2022, sono stati giocati oltre 7miliardi 396 milioni di Euro, di cui 3miliardi e 949 milioni fisicamente, e il rimanente attraverso il gioco telematico.
Il Presidio di Libera – Rossella Casini, comitato di Castagneto Carducci e San Vincenzo, sulla Costa Etrusca, si occupa da anni di questo fenomeno assai diffuso nel nostro Paese e dei suoi effetti economici, sociali e sanitari. Nel 2023, dal Presidio è stato anche sviluppato un progetto con le classi di terza media dell’Istituto comprensivo di Castagneto Carducci.
Ancora prima, nel 2019, dopo un lungo confronto con le Amministrazioni di San Vincenzo e Castagneto Carducci, Libera ha contribuito a far approvare ai due Consigli comunali locali un nuovo regolamento per il “gioco lecito”. In esso vengono indicate tra l’altro, modalità, forme di controllo e limiti di sicurezza rispetto all’apertura di sale
giochi e slot-machine negli esercizi commerciali.
Come d’abitudine, Il Presidio Rossella Casini, raccoglie ed elabora i dati dell’azzardo legale relativi ai due Comuni, per poi divulgarli ai media e alla cittadinanza.
Dal prospetto si può verificare che a San Vincenzo, dal 2019 al 2022, le giocate rapportate ad ogni residente maggiorenne si sono quasi triplicate, passando da 624 a 1703,54 Euro pro capite, con un aumento del 167,64%, per giocate complessive salite da 3milioni621.671,15 a 9milioni693.164,04 Euro.
Le giocate telematiche risultano il doppio di quelle fisiche, nel 2022 oltre 6,3 milioni a fronte di circa 3,3 milioni di Euro per quelle in presenza.
Nel Comune di San Vincenzo non ci sono sale-giochi, ma solo “macchinette” e lotterie istantanee come il Gratta&Vinci in esercizi pubblici e tabaccai.
La stessa tendenza di gioco si ritrova anche a Castagneto Carducci, dove la giocata annua media per ogni residente maggiorenne è salita da 1916 Euro del 2019 ai 2584,57 Euro, pro capite, del 2022, con un aumento del 34,45%. Le giocate totali annue sono balzate da 14 milioni405.767,24 a 19milioni368.813,45 di Euro.
A Castagneto Carducci le giocate fisiche, oltre 12,8 milioni di Euro, “doppiano” quelle online, circa 6,5milioni, caso unico in tutta la provincia di Livorno.
Nel Comune vi sono ben tre sale-gioco, oltre ai “giochi” disponibili in esercizi pubblici e tabaccherie.
Tanto denaro e tanto tempo destinati al “gioco” d’azzardo, e quanti problemi!
Le cifre risaltano, riflettono e impressionano con la loro progressiva ed inarrestabile crescita, fino a sfiorare, paragone legittimo, quelle dei bilanci comunali.
Ciò che però allarma e preoccupa di più, sono gli effetti sulle condizioni economiche e sulle relazioni umane, sociali e familiari che l’azzardo legale – non è giusto chiamarlo “gioco” perchè non ha nulla a che fare con le abilità,
ma solo con il caso – mette in crisi, fino al rischio per i “giocatori” di scivolare in una condizione di vera e
propria dipendenza patologica, riconosciuta ufficialmente dal Ministero della Sanità, spesso spingendoli a
cadere nelle mani di strozzini e usurai, nella prostituzione e nell’ambiente di spaccio delle droghe.
In Italia, l’enorme volume d’affari dell’azzardo legale vede pericolosamente molto attive le mafie.
Numerose sono le inchieste e i processi in atto, grazie all’azione delle forze dell’ordine e della magistratura.
I dati e i numeri estratti e elaborati sono solo una parte, e ve ne sono molti altri da analizzare.
Il Presidio Libera – Rossella Casini crede sia molto utile metterli a disposizione delle Associazioni e delle Amministrazioni locali per offrire e cercare la possibilità di approfondirli insieme, attraverso l’aiuto di esperti e operatori sociali con i quali Libera collabora da anni.
Gli attivisti locali di Libera, ritengono anche necessario il coinvolgimento della Società della Salute/ASL, che opera sulla prevenzione e cura della ludopatia, e delle Forze dell’ordine. Si potranno così costruire insieme percorsi e progetti positivi di informazione e di prevenzione rivolti alla cittadinanza, che consentano alle comunità locali di avere piena consapevolezza su cosa sia, e quali rischi generi il cosiddetto “gioco” d’azzardo legale.
Per approfondire:
Sabato, 20 gennaio 2024 – Anno IV – n°3/2024
In copertina: foto di Djedj/Pixabay