Un cambio di paradigma sociale
Redazione TheBlackCoffee
Da quasi mezzo secolo le donne del Movimento di liberazione curdo si sono messe in marcia con l’intento di trasformare se stesse e la società dominata dagli uomini; una lotta che è sfociata, nel 2012, nella Rivoluzione nel nord-est della Siria, dove, nonostante i continui pesantissimi attacchi con bombe e droni e l’occupazione coloniale dello stato turco, prosegue un processo di vero e proprio cambio di paradigma sociale.
Lo slogan Jin Jiyan Azadî, conosciuto in tutte le piazze del mondo in seguito alle rivolte in Iran e nel Rojhilat (Kurdistan iraniano), è la sintesi di questa lunga marcia ed è la chiave per affrontare in termini ideologici, filosofici e pratici i problemi sociali che permangono nelle società patriarcali.
Quali sono i fattori che hanno permesso al Movimento delle donne curde di assumere un ruolo chiave nella rivoluzione in atto? Qual è il livello di organizzazione che le donne curde hanno raggiunto in tutti i settori della vita? E quali sono il rapporto e la relazione sociale tra Abdullah Öcalan, leader del popolo curdo in isolamento in carcere da 25 anni, che ha dato un grande contributo teorico alla questione della liberazione della donna, e il Movimento delle donne curde?
Gli interventi previsti nella conferenza, che riunirà accademiche, giuriste, giornaliste e attiviste italiane e curde di diversa provenienza professionale, vogliono dare una risposta a queste domande.
La conferenza avrà inizio alle 9.00 e si concluderà alle 18.30 ed è aperta a tutt*.
Sabato, 3 febbraio 2024 – Anno IV – n°5/2024