L’apparenza inganna, la democrazia non è appannaggio delle donne al potere (prima parte)
di Laura Sestini
La comunità italiana in Messico non è numerosissima, le statistiche messicane citano circa 7.000 persone, ma se ne stimano tra 13 e 20mila. Molti lavorano per aziende italiane o straniere, altri hanno aperto ristoranti o strutture turistiche.
Qui, trascritte con registro basico, riportiamo le riflessioni, e delle realtà di fatto, riferiteci da un cittadino italiano che vive da qualche anno a Città del Messico, come imprenditore nel turismo. Lui stesso – lo chiameremo Mario, nome di fantasia – aveva criticato sui social un nostro articolo, pubblicato subito dopo l’elezione di Claudia Sheinbaum a presidente del Messico, avvenuta il 2 giugno scorso.
Mario – Le notizie che arrivano in Europa/ Occidente sono molto limitate, ma succede anche il contrario. Arriva un’informazione – a parte verso gli Stati Uniti – sempre un po’ edulcorata. In Europa arrivano i comunicati stampa ufficiali, di partito; è per questo motivo che sulla maggioranza dei quotidiani europei si leggono praticamente le stesse cose.
Quindi, in Messico, cercano di sostenere la questa presidenza Sheinbaum, enfatizzandola come il top della politica messicana. Il fatto che sia stata eletta per la prima volta una donna può essere anche positivo, però bisogna vedere da chi viene supportata. Anche in Italia abbiamo Giorgia Meloni come Primo ministro. Possiamo, quindi, mettere anche tutte donne nelle posizioni strategiche, però alla fine il problema è abbastanza semplice, non c’è bisogno di aggiungere altro…..
In Messico c’è un’ignoranza incredibile da tutti i punti di vista. Ignoranza della popolazione, intende? Sì, della popolazione, entro cui, però, Città del Messico è un’isola felice, perché qui la cultura c’è. Ma se ci si muove verso le periferie ed oltre, diventa un altro mondo, una situazione completamente differente.
A Città del Messico, tutte le manifestazioni della campagna elettorale sono state organizzate, a partire da un anno prima ealla data del voto, nell’area intorno al Monumento de la Revolucion; ogni tre giorni in quella zona era tutto chiuso, tutto sigillato, polizia ovunque e migliaia di persone per le manifestazioni.
In quella piazza, il 95% delle manifestazioni di campagna politica, sono state tutte pro Claudia Scheinbaum. Quando altri partiti hanno chiesto il permesso per la loro propaganda, la stessa area veniva negata. Differenti manifestazioni politiche sono state molto esigue, purtroppo è stato così.
Alle manifestazioni organizzate da AMLO – acronimo del presidente uscente Andrés Manuel López Obrador – e dalla Scheinbaum, hanno partecipato migliaia di persone attratte con un meccanismo specifico. Funzionari di partito si recano nei paesini periferici, ed anzi in tutto il Messico, fino ad Acapulco, reclutando messicani, riempiendo pullman di gente, pagandola con l’equivalente di 5 euro a testa. Arrivati al Monumento a la Revolución, gli vengono distribuiti un panino vuoto, senza imbottitura, e una bottiglietta d’acqua a testa, con il compito di manifestare. A fine giornata la piazza sembrava una discarica. In Messico la cultura di mettere la spazzatura nei cestini non esiste, viene lasciata tutta per terra. Si beve da una bottiglia d’acqua, ma anche se non è finita, viene lasciata per terra.
In piazza della Rivoluzione, in poche decine di metri ci sono molti ristoranti, anche di un certo livello, e naturalmente hanno protestato per un anno intero, ma senza soluzione. Queste persone da dove arrivavano, da altre zone del Messico? Da tutto il Messico! A causa delle elezioni ci sono stati molti problemi e violenza, con candidati uccisi o spariti, notizie non riportate dai media, che si vengono a sapere attraverso l’informazione sotterranea, che qui è piuttosto forte.
Per cui è stato chiaro che il partito Morena di AMLO e Sheinbaum – acronimo di Movimiento Regeneraciòn Nacional (di ispirazione populista e riformista) – ha comprato voti dappertutto. Anche durante il giorno delle elezioni sono successe strane cose. Ad esempio, a Veracruz si sono presentati una ventina di giovani in passamontagna e hanno dato fuoco ai seggi: entrati con i lanciafiamme hanno bruciato i seggi. Hanno scelto di andare in quei seggi perché sapevano che il partito di AMLO non avrebbe avuto grandi esiti, dove non erano riusciti a comprare sufficienti voti. Aree dove gli industriali hanno un potere contrattuale molto forte. A Veracruz ci sono imprese dove gli operai hanno migliori stipendi, vengono sostenuti, gli fanno trovare la casa, ci sono fabbriche che hanno asili interni gratuiti, dove si offre un welfare più forte dello Stato.
Questo succede nel partito dell’ex Presidente? No, questi sono partiti di centro-destra, sostenuti da imprenditori che vogliono che le aziende funzionino, per cui in quelle zone dove ci sono gli imprenditori messicani, hanno bruciato tutto. A Città del Messico azioni del genere non si riescono a fare, perché sono i cittadini stessi che le bloccherebbero, mentre la polizia scappa, ovvero per 600 Euro al mese non rischiano, gli agenti se ne vanno dalla parte opposta. Ma se paghi il pizzo alla polizia, e succede qualcosa, basta schiacciare un bottone…. Altrimenti gli agenti arrivano solo se hanno voglia. Se la situazione è grave è chiaro che non appaiono.
I messicani ci raccontano che AMLO, appena eletto 4 anni fa, abbia tagliato tutti i finanziamenti alla sanità, dove la sanità in Messico era già messa male; ha eliminato tutti i medicinali oncologici, anche pediatrici, che fino a quel momento erano gratuiti. Molti malati di cancro sono costretti a comprare i farmaci negli Stati Uniti, perché non arrivano più, pagandolei un sacco di soldi. Ci sono famiglie che spendono 2000 Euro al mese di medicinali.
Certo, succede anche in Italia, ma per chi è più “fortunato” gliele passa lo Stato, in generale. Ci sono particolari medicinali che costano comunque tantissimo. Prima di AMLO non era così, c’era un appoggio governativo per i farmaci, per la sanità, un migliore welfare.
AMLO, appena eletto annunciava che per il popolo messicano avrebbe abbassato il prezzo della benzina – perché Paese produttore di petrolio. Nel 2019, la benzina costava 19 Pesos al litro e viene promesso di diminuirla a 10 Pesos. Attualmente la benzina costa 26 Pesos, è aumentata di 6 Pesos – costa oltre un Euro al litro – il 30% in più in quattro anni, che va a incidere su tutti i costi generali.
Se lo stipendio medio è l’equivalente di 600 Euro al mese, ma la benzina costa più di un Euro al litro, è difficile arrivare a fine mese. Ecco come funziona. Nei quartieri popolari dove ci sono immigrati di Haiti, venezuelani, e altro ci sono un po’ di persone che dormono in strada. Le arance sono passate da 24 pesos al chilo a 70, aumentate quasi del 300%.
I messicani crescono mangiando pizza americana “gringa”, con l’ananas e il pollo: un problema è più culturale che economico.
Città del Messico ha 30 milioni di abitanti, l’affitto più basso ammonta a 1.000 Euro al mese, e poi affitti fino a 5.000 Euro. Intorno alla piazza della Rivoluzione è una zona dove ci abitano messicani ricchi, e tanti stranieri che sono in Messico per lavoro, come insegnanti o dipendenti di aziende aziende, dove i costi vengono pagati dalla ditta, in appartamenti da 1.500 Euro al mese.
In Messico ci sono appartamenti da sogno, appartamenti raffinatissimi e modernissimi che in Italia non esistono, nemmeno a Milano. A Città del Messico ci sono palazzi con piscina condominiale, palestra condominiale, campo da golf, a volte sala cinema, praticamente un kibbutz da dove non si esce mai. C’è chi vive così la capitale messicana, che è talmente grande e talmente diversa…. con quartieri autonomi dove si trava qualsiasi cosa , ristoranti, ospedale, farmacie, centri commerciali e le persone non escono mai dal quel perimetro. La città è complicata perché può essere pericoloso uscire, i messicani non amano molto camminare, soli 15 minuti a piedi gli sembra un’enormità, e rimangono confinati nei quartieri.
Ci sono quartieri più popolari dove una volta alla settimana non c’è corrente elettrica, per sei, sette, otto, dodici ore, poiché non c’è sufficiente produzione di energia elettrica. Invece a Polanco, alla Roma, a Condesa, dove vive gente che paga affitti da duemila, tremila o migliaia di Euro al mese, lì la corrente c’è sempre. In quelle aree, neanche l’acqua manca mai eppure, dove sono io bisogna comprare le cisterne d’acqua perché l’acqua pubblica non arriva. Manca l’acqua in Messico? Sembra strana questa cosa, no? Qui c’è crisi idrica, sì, perché? Perché ci sono zone dove non piove mai. A Città del Messico adesso dovrebbe essere la stagione delle pioggie, ma da quasi dieci mesi non piove. Qui, se non piove non c’è acqua, perché i bacini non si riempiono, e poi ci sono grandi dispersioni perché il manutenzione è pari a zero, per le infrastrutture. Qui, la dispersione di acqua potabile arriva al 100% ; non piove ma se passi in alcune strade le trovi allagate, poi vedi dietro l’angolo il tombino che butta acqua in enorme quantità. Dopo tre giorni, se passi ancora di lì, è tutto uguale, nessuno è intervenuto a fare una riparazione.
La manutenzione non viene fatta neanche alla metropolitana: per esempio alla linea 12 che viaggiava sottoterra, poi per un tratto a livello stradale e per un altro su un ponte. Il ponte è crollato con tutti i vagoni, con tutti i passeggeri sopra, tanti i morti, perché la Scheinbaum non aveva fatto la manutenzione, quando era sindaca della capitale. Quando è successo? E’ accaduto circa tre fa. Poi vai a vedere i bilanci amministrativi della città, vedì che c’è stato un costo di manutenzione di x milioni, però la manutenzione non si vede. Dove sono finiti questi soldi, chi ha fatto questa manutenzione e l’indagine sparisce investono per fare la manutenzione della rete idrica e non viene fatta ma i soldi sono stati spesi, uguale per la rete elettrica, quindi corruzione? Sì, corruzione pesante. Il governatore tratta con l’appaltatore: guarda questo è un milione di dollari, rendimene 500 mila e 500 mila li prendi tu,i lavori non importa se li fai, io intanto li blocco. Persone altolocate che frequentano la mia azienda, mi raccontano che negli uffici governativi possono esserci 15 dipendenti, di cui 10 non li vedi mai anche se hanno incarichi, ma riscuotono lo stipendio, mentre gli altri cinque lavorano per tutti, magari con uno stipendio anche più basso. E’ un mondo molto manipolato. Nonostante questo però oggi il Messico continua a essere il primo Paese al mondo dove le imprese straniere stanno investendo fiori di milioni di dollari. Tesla sta aprendo la su fabbrica ora vediamo se ci sarà la manodopera, nel senso… ci sarà gente che cerca lavoro?
Qui c’è tanta gente che cerca lavoro però ci sono anche tanti imprenditori che cercano manodopera e non la trovano perché le nuove generazioni non hanno voglia di fare nulla. Creano video per TikTok, oppure i blog, fanno i musicisti per strada, vivono così. Ci sono persone che ogni tanto vengono prese a suonare la chitarra nei ristoranti, nei locali, per 10 Pesos: perché non chiedono invece di lavorare in quei locali, di provare ad essere assunti? Lavorare tutti i giorni è dura, forse mangiano dai genitori? Rubano, chiedono l’elemosina, forse non mangiano, non si curano, vanno solo dove le cure sono gratuite, nelle farmacie della Ahorro, una catena dove c’è il medico che ti visita gratuitamente, vivono l’elemosinando e facendo truffe, vendendo Iphone falsi.
A me è capitata una cosa curiosa: mi chiama la mia contabile per dirmi che sono scaduti gli estintori, bisogna ricaricarli, e fissiamo con la ditta apposita per la mattina dopo. Quindi il giorno dopo si presenta un uomo per prendere cinque estintori, e se ne va. Ma poi abbiamo scoperto che non era un dipendente dll’impresa degli estintori, era uno che ha tentato una truffa e ci è, per coincidenza, riuscito. Il soggetto non l’aveva chiamato nessuno, ma è riuscito a rubare degli estintori. Alla fine sono stato io credulone, probabilmente anche la chiamata era falsa, ma ci sono caduto. Il ladro ruba uno estintore, che io compro a 700 Pesos, circa 35 Euro, e lo rivendi a 5 Euro. C’è tutta questa bassa popolazione che non ha tanta voglia di fare qualcosa di serio, che si arrangia.
Qui, ho una vita di lavoro buona. Tutti i nostri dipendenti sono assicurati, ad uno in particolare gli elargiamo uno stipendio doppio quando viene al lavoro, e fanno un lavoro straordinario, usufruiscono dei pasti e di altri extra. Ma nonostante la buona volontà dell’azienda, ci sono state persone che arrivavano in ritardo al lavoro e se gli decurtavi mezz’ora di stipendio si arrabbiavano pure. Noi gli straordinari glieli mettiamo in busta paga, quindi era equo come metodo. Perchè non ti chiedi perchè arrivi in ritardo? Ne fanno una tragedia e minacciano di licenziarsi. Ok, licenziati. E’ un fatto culturale, ignoranza. In questo senso sono ignoranti, manca cultura, manca rispetto, ma forse anche la voglia di migliorare.
Se i giovani messicani avessero voglia di crescere, non ci sarebbe India, o Cina a competere. Il Messico ha risorse, soldi, e mezzi C’è anche la cultura in senso stretto, qui c’è anche un alto livello culturale e professionale. Ci sono chirurghi messicani che lavorano negli ospedali privati, vengono chiamati a operare negli Stati Uniti, in Europa. Ho una amica oncologa, che viaggia per il mondo a operare; è un genio nel suo lavoro.
L’economia messicana va bene? L’economia messicana va bene. Il cambio peso-dollaro e peso-euro negli ultimi due anni sono migliorati per la moneta messicana. Si è molto rinforzata l’economia, l’esportazione funziona perché c’è il petrolio, miniere, minerali, tanta agricoltura, avocado, mais, pomodoro. Tante anche aziende americane ci sono in Messico che operano l’agricoltura… Sì, qui l’agricoltura funziona tantissimo, anche se ci sono problemi idrici, un problema che riguarda tutto il mondo. Ho letto degli studi che affermano che nel breve periodo, “domani”, a Città del Messico non ci sarà acqua. Certo, non c’è acqua, però a casa tua, dipende chi sei, apri il rubinetto e ce l’hai sempre al 100%. Ma quanto durerà questo? Dove siamo noi, tutti i giorni, da mezzogiorno alle 17,30 non arriva acqua, l’acqua è razionata. Abbiamo una cisterna, qui tutti hanno una cisterna. Si comprano l’acqua e se la riempiono. Però per evitare che ci siano sprechi, hanno deciso di razionarla.
Ma ci sono delle zone dove per 4 giorni non hai l’acqua. Zone di Città del Messico intende? Oppure anche nelle altre città, in tutto il Messico? Non in tutto il Messico. Ci sono delle zone dove ha piovuto un pochino di più. Per esempio ultimamente sono arrivate cinque tormente nella parte sud del Messico. Lì è un po’ piovuto. Normalmente quando arrivano le tormente al sud, arrivano temporali anche qua, ma per ora non succede niente. Siamo in maniche corte, a 35°, sotto il sole. Però, qui in Messico, da maggio, teoricamente, dalle 7 della sera comincia a piovere fino alle 5 di mattina, tutti i giorni, puoi rimettere l’orologio. Quando ti svegli, la mattina, c’è il sole, c’è il cielo azzurro.. Alle 17 comincia a ingrigirsi, tra le 18 e 19 comincia a piovere. Era una regola fissa, ma quest’anno siamo a luglio, maggio e giugno sono passati e avrà piovuto forse tre volte. Sì, la siccità è forte. e il problema grave, ma dove fa comodo, l’acqua c’è. E le manutenzioni sono velocissime da tutti. Però poi vanno a cercare i voti dove vive la gente senza acqua, che per ignoranza non si chiede perché succeda tutto questo. Senza acqua, tutti i giorni salta la corrente, non fai manutenzione, ma vai a cercare voti. E’ una cosa un po’ strana…..
Città del Messico sta andando avanti per “merito” della corruzione. Perché dopo tutti questi problemi, si rilasciano appalti per costruire grattacieli di di 35 piani, con almeno 20 appartamenti per piano, 700 abitazioni, che consumeranno acqua e corrente? Se queste mancano, perché si dà il permesso di costruire, se poi non gli dai l’opportunità di avere le utenze?… Probabilmente ai palazzi più nuovi gli arriva anche l’acqua, chissà… oppure se la compreranno, con le cisterne, come facciamo in tanti. Il proprietario di questa grande impresa – che si chiama Big Red – è uno che, ovviamente, per avere i permessi paga, ma costruisce abitazioni dove non andranno i messicani a vivere, perché sono appartamenti che costano 1500 Euro al mese – 30mila Pesos per stagione. Chi ha comprato lì è gente ricca, che ha comprato per affittare in Airbnb. Ci abitano stranieri che lavorano per grandi imprese, quelli che lavorano con lo smartphone.
Sabato, 13 luglio 2024 – Anno IV – n°28/2024
In copertina: Monumento a la Revolución a Città del Messico – Foto: Haakon S. Krohn – CC BY-SA 3.0