giovedì, Novembre 21, 2024

Le riflessioni della giraffa

Appunti e riflessioni sul maestro Daisaku Ikeda

Come porsi di fronte alle notizie sull’attualità

di Elisa Ciulli

Daisaku Ikeda è stato il terzo presidente della sezione giapponese della Soka Gakkai, nel periodo che va dal 1960 al 1979, diventandone poi presidente onorario, e della Soka Gakkai Internazionale fino al momento della sua morte avvenuta il 15 novembre 2023.

La Soka Gakkai è un’organizzazione che promuove la pace attraverso la diffusione del Buddismo di Nichiren Daishonin.

Ikeda entrò a farne parte il 24 agosto del 1947 all’età di 19 anni dopo aver conosciuto, in una riunione, quello che sarebbe diventato il suo maestro: Josei Toda, secondo presidente e fondatore della Soka Gakkai.

Tra i due nacque un sodalizio che è durato fino alla morte di Toda avvenuta il 2 aprile del 1958.

Conoscere Toda per lui ha significato dedicarsi anima e corpo alla diffusione degli ideali della pace, della cultura e dell’educazione, attività che ha continuato a fare per tutta la sua vita.

Questo non gli ha permesso negli anni giovanili di frequentare un’università e di laurearsi, anche se si dice che si sia laureato all’Università Toda.

Toda in effetti era un maestro e un grande uomo di cultura e curò personalmente la formazione del giovane Daisaku Ikeda.

Questo ha permesso a Ikeda di diventare, oltre che maestro buddista, anche filosofo e scrittore di saggi e romanzi.

Inoltre, dal 1983, ogni anno ha reso pubblica una proposta di pace che, oltre a riguardare temi sempre attuali e globali come il nazionalismo, il disarmo nucleare, la povertà, l’analfabetismo e le crisi ambientali, in contemporanea propone anche delle possibili soluzioni.

Ha incontrato e dialogato con moltissime personalità del mondo politico e culturale e gli sono stati conferiti molti riconoscimenti internazionali e molte lauree honoris causa.

In un’epoca che Nichiren Daishonin – fondatore del buddismo giapponese seguito dai membri della Soka Gakkai – definisce come caratterizzata da conflitti a tutti i livelli, Daisaku Ikeda ha perseguito il suo obiettivo di costruttore di pace fino al momento della sua morte.

E lo ha fatto da persona preparata in molti settori della vita; di certo non si è improvvisato e sicuramente non si è lasciato intimidire da un mondo così pieno di contrasti e contraddizioni.

Mi riferisco al fatto che oggi più che mai la diffusione delle notizie che riguardano l’attualità sembra del tutto manovrata da quelli che vengono chiamati i “poteri forti”.

Del resto i canali alternativi propongono una lettura discutibile e non dimostrabile. In più, per arrivare alla verità bisognerebbe dedicare molto tempo al confronto delle informazioni che arrivano sia dal mainstream che dai canali alternativi.

Ognuno fa quel che può a questo proposito e soprattutto decide di credere in ciò che gli è più congeniale alla fine, ma di certo non ci si può estraniare dal contesto reale, se si vuole dare un contributo alla costruzione di un mondo migliore.

Sabato, 4 agosto 2024 – Anno IV – n°34/2024

In copertina: Daisaku Ikeda – Foto: Istituto Buddista Soka Gakkai

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