martedì, Dicembre 03, 2024

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In Turchia scompaiono un gran numero di bambini

Narin Güran, una piccola di otto anni è solo l’ultimo caso

Redazione TheBlackCoffee

In seguito alla scomparsa di una bambina di 8 anni nella provincia di Diyarbakır, nella Turchia sud-orientale, personaggi pubblici hanno sensibilizzato l’opinione pubblica sul gran numero di bambini scomparsi in tutto il Paese.

Narin Güran è scomparsa il 21 agosto, in pieno giorno in una zona centrale del suo paese, ma dopo una ricerca di due settimane non ne era stata trovata alcuna traccia. Il caso ha attirato l’attenzione di molti personaggi pubblici turchi, tra cui celebrità, giornalisti e attivisti per i diritti umani che hanno esortato le autorità a utilizzare tutte le loro risorse per ritrovare immediatamente la bambina.

Nonostante l’interesse pubblico sul caso, le autorità hanno imposto un blackout mediatico. Il presidente del Consiglio supremo della radio e della televisione (RTUK) Ebubekir Şahin ha esortato tutti i media a rispettare tale divieto.

Il blackout mediatico ha causato ulteriori reazioni negative, con l’opinione pubblica che chiedeva una risposta sul motivo per cui era stato imposto, portando al lancio di una campagna sui social media con l’hashtag “Narin Güran Nerede” – Dov’è Narin Güran.

Molti utenti dei social media, tra cui avvocati e giornalisti, hanno affermato che la censura sui media avesse protetto i familiari di Güran, che sono vicini al Governo e sono noti nella regione per essere una famiglia molto conservatrice. Uno zio di Güran è stato arrestato il 2 settembre e in seguito accusato di omicidio colposo volontario dopo che il DNA della bambina è stato trovato nella sua auto, tra le altre prove che implicavano il suo coinvolgimento nella scomparsa.

Il deputato del Partito Popolare Repubblicano (CHP) e attivista per i diritti umani Sezgin Tanrıkulu, ha chiesto alle autorità di fornire almeno aggiornamenti pubblici sul caso per motivi di trasparenza.

Il corpo di Güran è stato poi scoperto in un fiume vicino al paese della sua famiglia.

Non è la prima volta che la scomparsa di un bambino piccolo provoca indignazione in Turchia. Secondo Burhanettin Bulut, un parlamentare del Partito Popolare Repubblicano (CHP), sebbene le sparizioni di bambini siano preoccupanti e comuni, non ci sono dati ufficiali per determinare esattamente quanti bambini siano scomparsi.

“L’ultima volta che l’Istituto di statistica turco ha pubblicato un rapporto sui bambini scomparsi è stato nel 2016” – ha affermato. “Uno studio condotto all’epoca ha rivelato che tra il 2008 e il 2016, 104.531 bambini erano scomparsi senza lasciare traccia. Tuttavia, non abbiamo idea di quanti di quei bambini siano stati ritrovati o dati sul numero di bambini scomparsi da allora”.

Bulut ha presentato una mozione parlamentare rivolta al Ministero della famiglia e degli affari sociali chiedendo un’indagine approfondita sui casi di bambini scomparsi nel Paese. Ha anche chiesto di sapere perché l’Istituto di statistica turco (TurkStat), un’agenzia governativa incaricata di produrre statistiche ufficiali, non abbia condotto alcun tipo di ricerca sulla questione dal 2016.

La Direzione del Centro di comunicazione per contrastare la Disinformazione ha negato che TurkStat abbia mai rilasciato dati del genere sui bambini scomparsi. In una dichiarazione, la direzione ha affermato che questi erano solo i casi segnalati alle forze dell’ordine e che molti dei bambini erano stati ritrovati. Ha definito le affermazioni del deputato “infondate” ed ha esortato il pubblico a ignorarle.

Tuttavia, giornalisti come Fatih Altaylı sono convinti che la sicurezza dei bambini sia una preoccupazione in Turchia e che ci siano migliaia di bambini scomparsi. Per anni gli attivisti per i diritti umani hanno sostenuto che i bambini non sono adeguatamente protetti dalla legge e che le persone che danneggiano i bambini non vengono punite con lunghe pene detentive.

Uno dei casi di bambini scomparsi più pubblicizzati si è verificato dopo il terremoto del 6 febbraio 2023, che ha colpito 11 province nel Sud e nel Sud-est del paese. Secondo i politici e gli attivisti dell’opposizione, centinaia di famiglie sono ancora alla ricerca dei bambini scomparsi dopo essere stati salvati dalle macerie o sepolti senza un’adeguata identificazione. Ancora una volta, il governo ha rilasciato una dichiarazione chiudendo un occhio sulla difficile situazione delle famiglie e affermando: “Non ci sono bambini scomparsi dopo i terremoti”. Un altro caso riguarda Leyla Aydemir, una bambina di 4 anni scomparsa nel 2018. Il corpo della bambina era stato ritrovato 18 giorni dopo con segni di violenza sessuale.

Infatti, secondo le statistiche pubblicate dal Ministero della Giustizia turco, un totale di 40.713 nuovi casi di abusi sessuali su minori sono stati segnalati nel 2023, coinvolgendo 36.275 sospettati.

Nel 2023 i Pubblici ministeri hanno deciso di non perseguire le accuse in 14.184 casi, mentre 14.299 casi hanno portato all’incriminazione. Su 14.919 casi nei tribunali, sono state emesse 6.656 condanne, che hanno portato alla condanna di 7.088 imputati. Nel frattempo, 6.211 casi si sono conclusi con l’assoluzione, con 7.108 individui dichiarati non colpevoli.

“Non stiamo proteggendo i bambini” – ha affermato in parlamento la deputata dell’opposizione Sibel Suiçmez del Partito Popolare Repubblicano (CHP). “Anche se il governo chiude un occhio, i numeri non mentono”.

Tra il 2015 e il 2023, il numero di casi di abusi sessuali su minori ha registrato un aumento del 94 percento, passando da 100 nel 2015 a 194 nel 2023. Il tasso più alto di casi è stato registrato nel 2022, con un picco di 219.

In un tragico esempio è Narin Güran, il cui caso ha aumentato la preoccupazione pubblica per il crescente numero di casi di abusi su minori nel paese.

Sabato, 14 settembre 2024 – Anno IV – n°37/2024

In copertina: una manifestazione per la scomparsa di Narin Güran

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