lunedì, Settembre 16, 2024

Letteratura

Adele e Oliver – Il vento dei sogni

Inclusività, resilienza e sport

di Camilla Forlani

Il vento dei sogni, di Paul Sterling, edito da Adde Books,  è un romanzo per ragazzi che si distingue per la sua profondità emotiva e il potente messaggio di speranza. La storia segue le vicende della giovane Adele, una bambina con una vita apparentemente perfetta, fino al giorno in cui un terribile incidente le costringe ad affrontare una sfida che cambierà per sempre la sua esistenza: l’amputazione di una gamba.

L’autore riesce a trasmettere con delicatezza il contrasto netto tra la percezione innocente delle avversità da parte di Adele e la disperazione, per lei quasi inspiegabile, degli adulti che la circondano. Per la protagonista, la vita, anche dopo l’incidente, diventa una sorta di gioco, una sfida continua che passo passo impara ad affrontare con coraggio e determinazione, grazie anche all’arrivo di Oliver, il cane parlante che l’affianca nelle sfide quotidiane. Ben presto, grazie all’aiuto del suo fedele cane e al supporto dell’intera comunità, Adele scopre che la disabilità non è un limite, ma “una caratteristica che arricchisce la nostra comune umanità”, come ci ricorda il cantautore Eugenio Finardi nell’introduzione del libro. 

L’utopia di un universo in cui la collettività si organizza e si mobilita per plasmare i sogni e le esigenze di una singola stella, ci riporta però bruscamente alla realtà, spesso ben differente per altri individui, della disabilità e delle sue ricadute nelle vite dei giovani. Ci ricorda la centralità assoluta del potere della solidarietà e della condivisione, aldilà di ogni campanilismo. 

Con il passare degli anni, Adele infatti non solo riesce a riprendere in mano la sua vita, ma, spinta dalla sua passione e determinazione, arriva a partecipare alle Paralimpiadi. Questo traguardo la porta immediatamente a confrontarsi con storie molto diverse dalla sua, storie di giovani amputati in zone di guerra, che hanno perso parte del loro corpo a causa di mine antiuomo e della cupidigia invereconda dei potenti.

Questi incontri accendono in lei il desiderio di fare la differenza e la spingono a fondare un’associazione benefica per aiutare altri giovani in situazioni molto meno privilegiate della sua, dimostrando che anche nelle situazioni più difficili è possibile trovare la forza di aiutare gli altri.

In un crescendo di speranza, l’autore ci accompagna attraverso un viaggio di crescita e scoperta, plasmando una storia di collettività, solidarietà e valori condivisi, che ci ricorda quanto sia fondamentale sostenersi vicendevolmente per costruire un futuro pieno di gioie e soddisfazioni, anche di fronte alle prove più difficili.

Sabato, 31 agosto 2024 – Anno IV – n°35/2024

In copertina: bicicletta per paralimpici – Foto: Superdirk/Pixabay

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