Da Robert Capa a Banksy
di Laura Sestini
Quanto è importante sentirsi “americano” per un cittadino statunitense?
Questa è la domanda che rimane sottesa, e ampiamente soddisfatta, lungo tutto il percorso di American Beauty, mostra attualmente in corso al Centro Altinate-San Gaetano di Padova, visibile fino al 21 gennaio 2024.
L’orgoglio nazionale, l’appartenenza agli Stati Uniti d’America, è il fil rouge che tiene insieme l’ampia esposizione di opere d’arte pittoriche, fotografiche o multimediali, suddivise per sezioni tematiche.
Come anticipato dal titolo stesso della mostra, gli artisti che partecipano a mettere in evidenza l’americanità del popolo statunitense, nelle diverse sue accezioni – dalle differenze etniche, agli eccessi, alle conquiste geografico-territoriali, luci ed ombre della maggiore potenza mondiale del XX secolo – sono 120, differenti nelle tecniche di espressione per le 130 opere esposte.
All’inizio del percorso espositivo viene precisato che American Beauty è il nome di una meravigliosa rosa rossa creata in Francia; esportata negli Stati Uniti, è divenuta la più diffusa del continente nordamericano, oltre che fiore simbolo della città di Washington, ma anche potente metafora a rappresentazione della società statunitense, nelle sue contraddizioni evidenti e nascoste.
American Beauty difatti è una rosa bellissima ma allo stesso tempo fragile, poiché i suoi petali resistono a lungo prima di appassire, mentre il gambo marcisce rapidamente, raccontando le due facce della medaglia della nazione che più di ogni altra ha caratterizzato il contesto geopolitico a livello globale per molte decadi, prima e dopo le due guerre mondiali.
La fotografia, espressione artistica clou del secolo scorso, che più realisticamente ha narrato l’esperienza umana in tutti i suoi contesti, è il cuore della mostra. Questa è chiamata a introdurre il visitatore nella società statunitense, trionfale e decadente.
Nella tradizione originaria dell’arte fotografica, le immagini in bianco e nero sono centrali, ma con maestri assoluti come Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Diane Arbus ed Elliott Erwitt, per poi passare alle immagini a colori di Steve McCurry, Vanessa Beecroft e Annie Leibovitz.
La narrazione poi amplia e si diversifica accogliendo creazioni dei maestri della Pop Art come James Rosenquist, Robert Indiana e Andy Warhol, fino ai protagonisti della Street Art, Keith Haring, Mr. Brainwash, Obey e Banksy.
Tra le sezioni ritroviamo il Patriottismo, dove spicca l’amore per la bandiera a stelle e strisce; il Potere, con i protagonisti politici e le conquiste geografiche; I conflitti culturali che sfociano nel movimento Black Live Matters; La guerra in casa, l’Imperialismo, l’attacco alle Torri Gemelle.
Il percorso espositivo è molto interessante, si respira aria “grandiosità”, ma ancor più tracotanza e superbia del mito americano, è forse questo l’aspetto che più in evidenza.
Ad ogni visitatore la sintesi finale.
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American Beauty. Da Robert Capa a Banksy
Centro culturale Altinate | San Gaetano, Padova
A cura di Daniel Buso
Organizzata da ARTIKA in collaborazione con Kr8te ed il Comune di Padova, Assessorato alla Cultura.
13 settembre 2023 – 21 gennaio 2024
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Sabato, 30 settembre 2023 – n°39/2023
In copertina: Banksy – Flag, Santa’s Ghetto – 2006