Discendente di Sofroniĭ Vrachanski
di Cafe Arte/Ognyan Stamboliev
La Bulgaria ha donato alla poesia francese due grandi poeti: Pierre de Ronsard (1524-1585) autore del famoso componimento francese “Pleiade”, chiamato dai suoi contemporanei il “Principe dei poeti”, e la principessa – per discendenza – Anna de Noailles (1876-1933) .
Sebbene nati nel paese dei Galli, entrambi erano di origine bulgara, di cui furono orgogliosi fino alla fine dei loro giorni.
Il 15 novembre 1876, l’anno della Rivolta di aprile, sotto il segno dello Scorpione, nasce a Parigi Anna Elisabetta, la terza figlia della donna greca Raluka Mosouros e del principe rumeno Grigoriĭ Besarab della famosa famiglia nobile Brankovianu. Attraverso la linea di sua madre, famosa pianista, è una discendente diretta di Sofroniĭ Vrachanski, poiché sua madre Raluka era la nipote del principe e diplomatico bulgaro Stefan Bogorodi, che a sua volta era nipote di Sofroniĭ, ed era un ambasciatore all’High Gate di Londra.
Il suo indubbio dono poetico si manifesta già negli anni della sua infanzia. A tredici anni scriverà già vere e proprie poesie. A ventuno anni diviene la moglie del conte francese Mathieu de Noailles, un appassionato ammiratore della poesia che gestisce uno dei salotti letterari parigini d’élite.
La giovane contessa è molto bella. Così la descrisse il poeta Edmond Jalou: “Con il suo viso spento che ricorda i fiori sul marmo, con i suoi grandi occhi di fuoco, con il suo naso aquilino, con la tenerezza dei suoi lineamenti, con il suo incedere leggero ed aggraziato, con il suo sguardo suadente e voce pura, ovunque entrasse, Madame de Noailles conquisterebbe immediatamente il cuore di tutti. E quando parla, la sua voce alta, sfumata, quasi penetrante, cattura rapidamente l’attenzione di tutti con la sua autorità imponente e indiscutibile.”
Così scrivev lo scrittore Edmond Jallou della “Regina di Parigi”, come fu chiamata in vita, nel settimanale “Nouvel Literaire” nel maggio 1933, un mese dopo la sua morte. Numerose pubblicazioni francesi, dell’Europa occidentale e rumene pubblicarono necrologi e articoli su Anna de Noailles. Annunciata come “la poetessa francese più significativa del XX secolo”!
Ella è stata la musa ispiratrice di due grandi scrittori francesi: Anatole France e Marcel Proust.
Ma non solo il suo fascino abbagliante e la sua luminosità spirituale attirarono i più grandi scrittori francesi dell’epoca: Anatole France, Edmond Rostan, Marcel Proust, Paul Valéry, Jean Cocteau, Colette, e anche quasi tutta l’élite intellettuale di Parigi. Si può dire che tutti apprezzarono molto il suo talento poetico, le illuminazioni dei suoi testi romantici; la definiscono “un fenomeno luminoso della letteratura francese”, e Marcel Proust afferma che “se parliamo di Anna de Noailles come di un genio, in realtà lei lo possiede.”
La sua raccolta di poesie d’esordio, “Le Cœur innombrable”, pubblicata nel 1901, la rese subito famosa. Seguono: L’Ombre des jours; Délices; Poème de l’amour; Les Vivants et les Morts; Pouvoirs éternels, e altri otto volumi di poesia e prosa. E ognuno di essi viene accolto come un vero e proprio evento della vita letteraria francese. Anna riceve recensioni molto positive dalla critica francese, oltre a numerosi premi prestigiosi, tra cui l’Accademia di Francia.
La poetessa fu accettata come membro a pieno titolo dell’Accademia del Regno del Belgio e divenne la prima donna nella storia di questa istituzione. Sarà anche la prima donna in Francia a ricevere la più alta onorificenza, il titolo di Cavaliere della Legion d’Onore!
Per noi bulgari è interessante il fatto che la contessa De Noailles abbia appreso la verità sulla sua origine relativamente tardi. In effetti, non c’era nulla di francese nell’origine di questa grande poetessa naturalizzata francese. E quando lo ebbe scoperto, ne fu molto emozionata. Ciò accadde dopo le conversazioni con il fratello della nonna materna, il famoso principe bulgaro Aleksandŭr Bogoridi (Aleko Pasha), a noi noto dalla storia come governatore generale della Rumelia orientale, che trascorse i suoi ultimi anni a Parigi, e vi morì nel 1910.
Più tardi, nel Libro della mia vita, descriverà il suo viaggio a Costantinopoli e condividerà la sua gioia nel “Palazzo di marmo” del suo bisnonno, il principe Stefan Bogoridi. È così che si risveglia in lei l’autocoscienza bulgara.
E ancora: nel 1933, poco prima della sua morte, la “principessa della poesia francese”, si espose pubblicamente alla stampa in difesa del bulgaro Georgi Dimitrov, allora ingiustamente accusato di aver appiccato il fuoco al Reichstag di Berlino .
Anne de Noailles non aveva nulla di francese nei suoi antenati, ma ciò non le aveva impedito di creare brillanti esempi di poesia francese. È l’unica donna bulgara sepolta nel famoso cimitero parigino “Pere Lachaise”.
Della sua tomba si è presa cura per anni un’altra donna bulgara di Parigi, che ha scoperto per caso il suo sepolcro nel famoso cimitero francese. Oggi la cappella è chiusa a chiave e non si sa chi si occupi della sua manutenzione, ma sulla ultima dimora fu effettivamente portata della terra bulgara che è conservata ancora oggi in un’urna speciale accanto alla lastra sotto la quale riposano i resti della contessa.
Anne de Noailles è stata venerata come una delle poetesse francesi più interessanti e produttive. Ha pubblicato dozzine di libri di poesie e grazie a loro, l’autrice divenne la prima donna cavaliere della Legione d’Onore. Il suo ricco linguaggio metaforico valse alla poetessa il primo premio dell’Accademia francese delle Scienze nel 1921, e in seguito fu nominata membro onorario dell’Accademia reale del Belgio.
Oggi, la poesia romantica di Anna de Noailles gode dell’interesse dei lettori non solo in Francia, ma in tutto il mondo. Anche in Romania gode di un rispetto speciale.
In Bulgaria è stata riscoperta grazie al talentuoso poeta e traduttore Ivan Borislavov. Nel 1989, la casa editrice Narodna Kultura ha pubblicato un’antologia delle sue poesie con il titolo “L’ombra dei giorni”.
La vita profonda
Essere in natura come alberi umani Che tendono i desideri come folto fogliame, E sentono nelle notti serene e nel temporale, La linfa universale fluire nelle mani!
Vivere, avere i raggi del sole sul viso, Bere il sale ardente del pianto e del mare, E con calore la gioia e il dolore gustare, Che formano un velo umano nell’infinito!
Sentire nel cuore vivo il fuoco, il sangue e l’aria Turbinare come vento impetuoso. – Elevarsi al reale e chinarsi al misterioso, Essere il giorno che sorge e l’ombra che cala!
Come il colore porpora e ciliegia del tramonto, Lasciare fluire la fiamma e l’acqua vermiglia del cuore, E come l’alba chiara posata su un colle, Avere l’anima che sogna ai bordi del mondo… Anna de Noailles. Traduzione di Ivan Borislavov
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Versione originale in lingua bulgara: https://cafearte.bg/anna-de-noay-a-french-poet-of-bulgarian-origin/
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Sabato, 11 novembre 2023 – n° 45/2023
In copertina: Anna de Noailles – dipinto di Ignacio Zuloaga y Zabaleta (1913)