sabato, Dicembre 21, 2024

Arte, Multimedialità

Attraversare le forme

Igort – artista poliedrico in mostra a Palazzo Blu di Pisa

di Katya Libyahovska

Dove le lingue mettono barriere, l’arte crea dei ponti stabili, sicuri, di quelli che ci invitano ad attraversarli per scoprire il lato opposto, per conoscere meglio un mondo diverso, apparentemente lontano, ma che potrebbe rivelarsi così accattivante da farci sognare. 

Quando la realtà stessa favorisce l’alzare di muri e mettere barriere abbiamo sempre più bisogno di artisti che con la loro arte uniscono culture, mondi e mezzi di comunicazione diversi, creando un linguaggio universale. 

Al Palazzo Blu di Pisa è in mostra una selezione di disegni originali di Igort – un artista versatile che con i suoi disegni e racconti coinvolgenti riesce a creare un dialogo tra mondi  distanti e fantastici, che appassionano il lettore e lo ispirano ad “attraversare” e conoscerli meglio.

Fumettista, illustratore, ma anche editore, musicista e addirittura regista, l’italiano originario di Cagliari, Igor Tuveri è senza dubbio tra gli artisti contemporanei più curiosi e affascinanti da scoprire. Lo è anche il suo stile. 

Igort

“Un architetto a cui piace tracciare i ponti“, come si è descritto lui stesso durante la conferenza stampa, Igort usa il fumetto come mezzo principale per dialogare con i suoi lettori, portandoli in un viaggio senza confini che passa dal Giappone a Napoli, attraversa la Russia, l’Ucraina, ritorna a Bombay e arriva fino agli Stati Uniti per farci riflettere sul senso della Storia.

A cura di Giorgio Bacci, la mostra “Attraversare le forme”, aperta al pubblico dal 18 maggio al 10 settembre 2023, mira a portarci alla scoperta di alcuni degli stili, generi e linguaggi comunicativi adottati da Igort nel corso della sua carriera. 

Il visitatore ha il piacere di conoscere da vicino alcune delle sue opere più riconosciute come per esempio parti del volume “5 è il numero perfetto”, il noir che ha richiesto 8 anni di lavoro al fumettista e che l’ha portato poi a diventare anche regista del film omonimo.

In parti di questo romanzo a fumetti, situato a Napoli, troviamo riferimenti a modelli teatrali e cinematografici, che danno vita ad intere pagine dove il testo è completamente assente e gli stati d’animo si percepiscono solo grazie ai disegni e il brillante uso dei colori. 

“Fats Waller” invece ci porta a vedere un immagine del mondo occidentale in mezzo alla seconda guerra mondiale, celata dietro la storia di vita di uno dei più grandi musicisti jazz. Frutto della collaborazione tra Igort e il fumettista argentino Carlos Sampayo, le pagine esposte come anche il resto del libro sono un tributo all’intera cultura jazz.

Passando dalla storia di “Brillo” – il piccolo soldato che diventa parte di una guerra assurda, siamo momentaneamente immersi in una scena distopica, grottesca, per arrivare poco dopo alla scoperta della cultura giapponese con l’esposizione dei coloratissimi “Quaderni giapponesi”. Per la prima volta lo spettatore non è solo esposto ad una storia fantastica, ma è come se partisse alla vera scoperta di un mondo sconosciuto, riceve spiegazioni e consigli pratici riguardo agli usi e costumi, al significato di certi simboli e rituali spirituali, perfettamente illustrati con i dettagliatissimi disegni. 

Igort, Quaderni giapponesi. Il vagabondo del manga, Oblomov Edizioni, 2020 – ©Igort ©Oblomov Edizioni – La Nave di Teseo

È da notare il brillante allestimento degli spazi che crea la sensazione di essere immersi nelle pagine dei disegni e le loro meravigliose storie. L’intera mostra è un indimenticabile viaggio tra stili e generi, un insieme di storie che giocano con gli stati d’animo del visitatore, ma che allo stesso tempo lo incuriosiscono, lo ispirano a raccontare e conoscere meglio almeno una parte della miriade di opere di Igort, anche fuori dal Palazzo.

La consigliamo vivamente. 

Sabato, 27 maggio 2023 – n°21/2023

In copertina: Quaderni giapponesi. Moga, mobo, mostri, Oblomov Edizioni, 2020 – ©Igort ©Oblomov Edizioni – La Nave di Teseo

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Igort – Attraversare le forme
18 maggio 2022 – 10 settembre 2023

Palazzo Blu – Lungarno Gambacorti, 9
Pisa | Tel. +39 050 916 950
info@palazzoblu.it

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