Nessun oppositore politico sopravvive al pugno di ferro di Erdoğan
di Laura Sestini
Infine, come era facile attendersi – anche se la speranza aspirava a tutto il contrario – considerando i passati decessi dei detenuti politici in Turchia, Ebru Timtik, l’avvocatessa per i diritti civili in sciopero della fame death fast, è deceduta ieri sera per arresto cardiaco dopo 238 giorni senza cibo.
Lo sciopero della fame a oltranza – fino alla morte – è un metodo pacifico di protesta contro i processi arbitrari e le condizioni spesso insostenibili nelle prigioni turche, molto praticato tra i detenuti politici, soprattutto curdi.
L’avvocatessa Ebru Timtik era stata arrestata nel 2018 e condannata a 13 anni di detenzione insieme ad altri legali dell’Associazione degli Avvocati Progressisti (Çağdaş Hukukçular Derneği, ÇHD), per avere nei fatti difeso oppositori politici, manifestanti di Gezi Park, lavoratori in sciopero e le fasce più deboli della popolazione, ma con l’accusa di appartenenza a organizzazione terroristica – pretesto fortemente utilizzato in Turchia per gli oppositori politici, su testimonianze, spesso, di soggetti anonimi.
Rinchiusa nel Silivri Ceza İnfaz Kurumları Kampüsü (Campo di detenzione Silivri), nell’area metropolitana di Istanbul – il più moderno istituto penitenziario di massima sicurezza in Turchia e il più grande d‘Europa – aveva iniziato il suo sciopero della fame a febbraio, insieme al collega avvocato Aytaç Ünsal – a ora, al suo 205° giorno di digiuno – che hanno entrambi trasformato in death fast, morte veloce, ad aprile scorso.
La scelta per i detenuti politici è tra rimanere lunghi anni in stato di detenzione, spesso nelle precarie condizioni in cui versano gli istituti penitenziari in Turchia, oppure attuare lo sciopero della fame a oltranza, per protesta e per rivendicare una forma di libertà di scelta nel disporre del proprio corpo.
Molte le richieste di scarcerazione dei due avvocati in sciopero della fame, sia in patria che delle organizzazioni di categoria in Europa, ma senza risultato. Ebru Timtik ha concluso la sua vita in un ospedale di Istanbul, dedicato al Covid-19, con ricovero forzato da parte delle autorità, gesto considerato una violazione dei diritti civili anche da Amnesty International.
Il Grup Yorum, band musicale molto popolare in Turchia per i suoi canti di lotta per i diritti civili e umani, di cui Ebru Timtik era stata la legale in difesa di alcuni tra i suoi membri – anch’essi arrestati per organizzazione o propaganda terroristica e di cui, già nel 2020, tre sono deceduti per death fast – in un messaggio di cordoglio le ha dedicato il pezzo Bir Mevsim/Una stagione – sempre attuale, nonostante il brano sia uscito nel 2000.
Una stagione
Ancora una volta siamo scesi sulle strade
Ancora una volta sulle strade lunghe
Ancora una volta siamo usciti sulle strade
Ancora una volta sulle strade difficili
Lunghe e difficili ma degne
Abbiamo iniziato il digiuno fino alla morte
Durante una stagione avremo fame
Durante una stagione marceremo
Degni come la nostra fame
Fieri come la nostra fame
A testa alta come la nostra fame
Come la nostra fame
La perseveranza e l’amore
Il nostro popolo, i nostri sogni
Le nostre teste colme di speranza
Noi le abbiamo consolidate ed affilate
Con esse ci nutriremo, resisteremo
Con esse moriremo
Quando gli uccelli migreranno lontano
È a noi che diranno arrivederci
Noi avremo fame quando li saluteremo
Quando torneranno forse saremo di meno
Forse pochi di noi resteranno
Forse nessuno
Se resteremo sarà cosa degna
Se moriremo sarà cosa valorosa
Durante una stagione avremo fame
Per essere degni tutte le stagioni
(Parole: Fırat Tavuk Musica: Grup Yorum)
Bir Mevsim (lingua originale)
yine düştük yollara
yine uzun yollara
yine çıktık yollara
yine zorlu yollara
uzun ve zorlu ama onurlu
yattık ölüm orucuna
bir mevsim boyunca aç kalacak
bir mevsim boyunca yürüyecek
açlığımız kadar onurlu
açlığımız kadar gururlu
açlığımız kadar dik başımız
açlığımız kadar
inancı ve sevgiyi
halkımızı düşlerimizi
umut dolu beynimizi
tedarik ettik, bileyledikonlarla beslenecek, direnecek
onlarla öleceğiz
göçmen kuşlar giderken uzaklara
hoşçakalın diyecek bizlere
uğurlarken onları aç olacağız
döndüklerinde aç olacağız
belki az kalacak,
belki hiç kalmayacak
kalırsak dik,
ölürsek yiğit olacağız
bir mevsim aç olacağız
her mevsim onurlu olmak için
Söz: fırat tavuk – Müzik: grup yorum
In copertina: Omaggio a Ebru Timtik per le strade di Istanbul
Foto tratta dal Gruppo di solidarietà Grup Yorum / FB