Ma chi l’ha detto che devi baciare un rospo per trovare un principe?
di Nancy Drew
Intorno all’Otto Marzo, Giornata Internazionale della Donna, dedicata fin dal 1922 ai diritti delle donne, sarebbe ragionevole ricordare quante ancora sono le discriminazioni e le violenze che quotidianamente le donne – e le bambine – subiscono ovunque nel mondo da parte degli uomini, partner, padri, parenti e sconosciuti, di cui la cosiddetta parte occidentale e più avanzata della società non è per nulla esente… Anzi!
Le statistiche parlano chiaro, nel gesto estremo di violenza di genere – il femminicidio – secondo i dati del Ministero dell’Interno, relativamente al periodo 1 gennaio – 5 marzo 2023, sono stati
registrati 56 omicidi, con 20 vittime donne, di cui 18 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 11 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un decremento nell’andamento generale degli eventi, che da 57 passano a 56, mentre aumenta il numero delle vittime di genere femminile, che passano da 19 a 20.
La violenza ha molti volti, spesso celata dentro un gesto di dolcezza e carineria da parte dell’uomo di cui una donna può essere innamorata o con cui condivide l’esistenza.
Non è facile smascherare le peculiarità e prendere consapevolezza delle innumerevoli sfaccettature della violenza, alcune donne peccano forse di ingenuità, talvolta deboli di carattere o semplicemente innamorate, non riescono a sfuggire ai loro orchi o uomini fantasma se non dopo aver subito molti usi ed abusi dai loro partner, ritrovandosi sul ciglio del baratro. Le donne possono diventare prede facili per i “vampiri di energie”, perché tendenti a non valutare attentamente anche i segnali evidenti.
Come commenta Fabio Norcia – neurofilosofo, psicoterapeuta e co-autore di Fantasmi – […]”le donne sono sempre emotivamente disponibili a lasciarsi andare in una storia d’amore, fiduciose nelle promesse d’amore dell’uomo di turno, ma non sanno che devono sempre sospettare che dietro a tanto ostentato altruismo ci possa essere un uomo insicuro, sofferente e pronto prima o poi a mostrare il suo vero volto di fantasma egoista”. […] Al contrario degli uomini che rimangono spesso aridi vicino al cuore di una donna innamorata, come moderni Narcisi, concentrati solo su sé stessi. […] L’uomo nel corso dei secoli è riuscito a convincere le donne ad accettare la sua patologica supremazia come se fosse una legge giusta e naturale […].
Cristina Calzecchi Onesti – giornalista, ex spin-doctor – propone un volume con una serie di narrazioni su esperienze reali di donne amiche, conoscenti o incontrate per caso, dove si profilano più tipologie di comportamenti maschili – appellati uomini fantasma – e i loro disturbi di personalità che coinvolgono e avvolgono le donne che conquistano in vortici di esperienze negative e talvolta debilitanti, nei casi più gravi.
Nel volume si cita anche la famosa archeologa Marija Gimbutas, e la storia antica della società agricola matriarcale e della venerazione della Grande Dea – o Madre Terra, un mondo di relazioni uomo-donna libero da conflitti, durato fino a circa 4.500 anni a.C.
Il volume ha un registro di scrittura di facile fruizione, incuriosisce e spinge ad andare avanti nella lettura, che scorre veloce. Ogni storia riportata ha qualcosa da insegnare, non solo alle donne, utilissima anche ai lettori maschi, dove ognuno potrebbe riconoscere una parte di se stesso e trarne spunto di riflessione e consapevolezza.
Come anticipano gli autori, sarebbe interessante anche scrivere un successivo libro dal punto di vista maschile.
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Fantasmi – Chi l’ha detto che devi baciare un rospo per trovare un principe?
di Cristina Calzecchi Onesti e Fabio Norcia – Ed. Porto Seguro
Biografie degli autori
Cristina Calzecchi Onesti – nata ad Ascoli Piceno nel 1962, è giornalista ed esperta di
comunicazione strategica. Ha lavorato per la tv, Rai e Mediaset, anche come autrice,
scritto per mensili e quotidiani online. Ha diretto un giornale sui diritti umani e attualmente
è giornalista presso La Discussione. Si è sempre occupata di politica, ambiente e sociale.
Per quasi dieci anni è stata spin doctor di parlamentari di Camera e Senato.
Fabio Norcia – nato a Siena nel 1948, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 e si è
successivamente specializzato in Pediatria. Vive e lavora a Firenze. Fa parte della categoria dei
neurofilosofi, che studiano la mente partendo dalle scoperte delle neuroscienze. È membro della
International Neuro-Psychoanalysis Society e ha fondato l’Associazione Culturale “Anima la tua
Anima” dove si svolgono gli incontri culturali e i Corsi della Scuola di Scienza della Felicità. È
autore di saggi sulla struttura e sul funzionamento della mente e sul benessere psicofisico.
Sabato, 11 marzo 2023 – n° 10/2023
In copertina: riquadro dalla copertina del libro