lunedì, Settembre 16, 2024

Notizie dal mondo

Fermare la Turchia sull’ecocidio in corso in Kurdistan

La campagna Make Rojava Green Again lancia un appello urgente

di Nancy Drew

La campagna Make Rojava Green Again ha recentemente pubblicato un video che condanna la distruzione ambientale della Turchia nella regione del Kurdistan, accusando lo Stato di aver commesso un ecocidio bruciando foreste, prosciugando fiumi e provocando la desertificazione in una delle regioni più fertili del mondo. L’appello della campagna evidenzia i problemi ambientali causati dalle attività militari turche nel Kurdistan iracheno e nella Siria settentrionale e orientale.

La campagna ambientale Make Rojava Green Again ha intensificato i suoi sforzi per aumentare la consapevolezza sulla continua distruzione della natura da parte della Turchia in Kurdistan, con la pubblicazione di un nuovo video. Pubblicato sul proprio account X (ex Twitter), il post della campagna afferma: “Mentre lottiamo per fermare il cambiamento climatico e il disastro ecologico, lo stato turco sta attivamente distruggendo gli ecosistemi in una delle regioni più fertili del pianeta, la Mezzaluna Fertile nel mezzo del Medio Oriente. Ecco perché dobbiamo #StopTurkeysEcocide”.

Il video evidenzia la grave devastazione ambientale causata dalle operazioni militari turche in Kurdistan, che la campagna descrive come “La Turchia sta commettendo un ecocidio”. Documenta la distruzione delle foreste, il prosciugamento dei fiumi e la desertificazione causata dalle oltre 20 dighe costruite dalla Turchia, che hanno bloccato il flusso naturale delle principali fonti d’acqua come l’Eufrate e il Tigri. Secondo il video, “la Turchia è responsabile dell’incendio di foreste, animali e villaggi, del prosciugamento dei fiumi e dell’abbattimento di milioni di alberi”. Accusa lo Stato turco di saccheggiare le risorse naturali della Regione, con conseguenze devastanti per l’ambiente e le comunità locali.

Una delle regioni chiave mostrate nel video è la Siria di Nord-Est, dove le forze sostenute (finanziate) dalla Turchia hanno abbattuto migliaia di ulivi, cosa che il video descrive come “la distruzione di generazioni di vita”.

La campagna punta anche al Kurdistan iracheno, dove l’uso da parte della Turchia di artiglieria pesante e armi chimiche, negli ultimi quattro anni, ha portato alla distruzione diffusa di alcune delle foreste più antiche e grandi della regione. L’intenzione dell’esercito turco, secondo il video, è quella di “cacciare le forze di guerriglia curde e occupare la terra” trasformando questi ricchi ecosistemi in “terra bruciata e arido deserto”.

Il video conclude con un messaggio potente: “Nel mezzo di una crisi ecologica globale, la Turchia vuole trasformare la Mezzaluna Fertile in terra bruciata. Il pianeta non sta morendo, sta venendo ucciso. Agisci ora e ferma l’ecocidio della Turchia”.

Questo appello urgente giunge in un momento di crescente preoccupazione globale per le politiche ambientali della Turchia nella regione curda. Rapporti recenti hanno evidenziato la crescente devastazione causata dalle operazioni militari turche nel Kurdistan iracheno e nella Siria settentrionale e orientale. Gli attacchi aerei turchi, i bombardamenti di artiglieria e la deforestazione hanno portato a incendi diffusi, alla distruzione di infrastrutture vitali e allo sfollamento delle popolazioni locali. I villaggi sono stati devastati, con raccolti, vigneti e frutteti distrutti dall’assalto militare in corso.

Anche gruppo ambientalista Fridays for Future ha recentemente condannato la Turchia per aver commesso un ecocidio, accusando il Governo turco di aver deliberatamente destabilizzato la Mezzaluna Fertile attraverso la deforestazione e una gestione dannosa delle risorse idriche. I messaggi postati sui social media del gruppo hanno evidenziato la diffusa distruzione ecologica che la Turchia ha causato nella regione e hanno invitato la comunità globale ad agire immediatamente utilizzando l’hashtag #StopTurkeysEcocide.

Make Rojava Green Again ha aggiunto la sua voce a questa crescente richiesta di responsabilità, esortando il mondo ad agire contro l’assalto della Turchia agli ecosistemi del Kurdistan.

Sabato, 31 agosto 2024 – Anno IV – n°35/2024

In copertina: civili tentano di spengere un incendio – Foto: MakeRojavaGreenAgain

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