lunedì, Dicembre 23, 2024

Notizie in breve

Guerra alla Russia?

redazione di TheBlackCoffee

Mentre l’Europa dibatte sui dettagli su quali e quanti armamenti pesanti invieranno alcuni Paesi membri all’Ucraina, la Svizzera probabilmente porrà fine alla sua neutralità nei conflitti.

Non è una bella notizia, insieme a quella sugli armamenti da offesa che arriveranno anche dagli Stati Uniti per le urgenti richieste del presidente ucraino Zelenkij, che non appena ricevuto consenso per questa mandata, ha già avanzato la prossima su aerei da guerra.

Finora la Svizzera, dal 1815, ha preferito rimanere neutrale non sostenendo alcuna parte nelle guerre che si sono consumate in Europa. Ma qualcosa sta cambiando, poiché ha già messo all’ordine del giorno un disegno di legge che potrebbe ribaltare tout court questa politica entro l’anniversario del primo anno della guerra in Ucraina.

Il progetto di legge che cambierà la politica di neutralità della Svizzera, perseguita da oltre 200 anni, è da tempo nell’agenda del Paese, in discussione al Comitato parlamentare per la politica di sicurezza della Confederazione elvetica. Finora la posizione del governo di Berna era rimasto in silenzio e non ha venduto armi ai Paesi occidentali coinvolti nelle spedizioni di armi per la guerra in Ucraina.

Il quotidiano del cantone tedesco Neu Züricher Zeitung ha annunciato che la Commissione ha preso la decisione di cambiare la politica di neutralità e che, a determinate condizioni, ha raccomandato di fornire armi e supporto materiale militare alle parti della guerra ucraina.

Secondo il quotidiano, l’approvazione del suddetto disegno di legge, che ha superato già la Commissione, è stata sottoposta al governo centrale di Berna che dovrebbe discuterlo e approvarlo nella prima settimana di febbraio.

Nel disegno di legge approvato dalla Commissione si sottolinea anche che precedentemente dovevano essere soddisfatte alcune condizioni per poter vendere armi alle fazioni in guerra. Di conseguenza, se la maggioranza dei due terzi dei Paesi delle Nazioni Unite condanna lo Stato che conduce la guerra, la vendita di armi può essere fatta come eccezione per impedire a quello Stato di continuare la guerra.

L’anno scorso, la Germania ha richiesto le munizioni per veicoli corazzati da combattimento prodotti dal gigante delle armi Rheinmetall fabbricati in Svizzera, ma questa richiesta non è stata accettata dal governo di Berna.

Allo stesso modo Berna ha respinto la richiesta di armi della Polonia poiché, secondo la Svizzera, le suddette munizioni sarebbero state inviate in Ucraina.

Tuttavia, se il nuovo disegno di legge della Commissione per la politica di sicurezza verrà accettato, il governo di Berna darà il via libera al suo primo commercio di armi ai Paesi che sostengono Kiev nella guerra in Ucraina.

Secondo le notizie dei media svizzeri, oltre alle munizioni da vendere alla Germania, e in primo luogo all’Ucraina, i panzer Piranha saranno venduti alla Danimarca e missili aerei da guerra alla Spagna.

Foto: https://houseofswitzerland.org/it

Sabato, 28 gennaio 2023 – n°4/2023

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