La forte correlazione dell’igiene orale con le malattie
di Laura Sestini
Tra igiene della bocca e salute sistemica c’è una relazione stretta, ma effettivamente è poco conosciuta, anche spesso ignorata dall’informazione istituzionale. Di igiene in generale si parla sempre troppo poco.
Secondo l’OMS – Ordine mondiale della Sanità – la cura orale parte dall’arte che giova alla salute, ovvero tutta la pulizia personale e degli ambienti che frequentiamo, dove viviamo, dove lavoriamo.
Se ci svegliassimo con un occhio gonfio, molto probabilmente ci recheremmo dal medico e seguiremmo le sue prescrizioni. Non succede lo stesso per quanto riguarda la bocca e i denti, poiché è agire comune – per poveri e ricchi – che alla fine, qualora servisse, un dente si può sempre sostituire con uno posticcio. Siamo abituati ad andare dal dentista, ma prestiamo meno attenzione all’igiene dei denti.
Per una vera igiene dentale bisognerebbe spazzolare i denti almeno per otto/dieci minuti al giorno, e fare uso del filo interdentale, due o più volte durante la giornata. E’ credenza che il collutorio pulisca la bocca, ma è qualcosa che succede solo nelle pubblicità. La scarsa pulizia della bocca, può portare a malattie specifiche che la riguardano, come carie, gengivite e parodontite, ma anche malattie molto più gravi principalmente legate al sistema cardiovascolare, diabete, tumori e complicazioni della gravidanza fino al rischio di aborto.
La carie non trattata è la malattia parodontale più comune al mondo. Più di 3,5 miliardi di persone al mondo soffrono di malattie orali; è questo un problema mondiale perché solo una piccola parte degli abitanti della Terra ha accesso alle cure, quasi ovunque a pagamento.
Per molti versi la cura igienica della bocca non è solo responsabilità delle persone, che non hanno possibilità economiche tra le determinanti sociali, dipende quindi anche dalle politiche sulla salute di un paese. Un problema di salute pubblica che coinvolge soprattutto le persone meno abbienti ma anche le classi agiate.
Nel 2020 l’OMS ha nuovamente messo in risalto la questione, focalizzando anche sulle persone anziane – e sappiamo che molti Paesi al mondo stanno invecchiando per l’incremento mondiale dell’aspettativa di vita – la cui cura dell’igiene orale è gestibile e indispensabile. Nelle età avanzate, se cadono i denti si dà responsabilità alla vecchiaia, ma ciò – detto dagli odontoiatri – non corrisponde a realtà. Se un dente cade poi tendono a cadere anche gli altri.
Bisognerebbe partire dal concetto che il cavo orale è la porta dell’organismo.
Per una cattiva salute orale il consumo di zuccheri, cibo di scarsa qualità, tabacco ed alcol sono dei forti determinanti.
Tra le credenze popolari c’è la convinzione che in Africa siano indietro rispetto al mondo occidentale per quanto riguarda la salute e l’igiene orale. Al contrario sono molto più avanti di noi, poiché in primis la dieta occidentale è ricchissima di zuccheri, a differenza dell’alimentazione africana in generale. In più, non essendo sempre disponibili medici e medicinali, avere mal di denti o malattie della bocca più significare anche morire, o comunque sofferenza. Il classico bastoncino che spesso usano gli africani è un sistema molto utile per tenere puliti i denti.
La parodontite è la più comune NCDs – Non-communicable diseases – ovvero le malattie non trasmissibili. E’ una malattia cronica di natura infiammatoria che colpisce i tessuti di sostegno dei denti, causata da batteri. Tutti in bocca abbiamo i batteri che possono causare la parodontite, ma non tutti son colpiti dalla malattia perché è molto influenzata dallo stile di vita, dalla dieta, il fumo, l’alcol. Questa colpisce il 60% della popolazione mondiale con l’11% di casi gravi. In Italia genera 2,5 miliardi di Euro sui costi per la salute pubblica. Una persona colpita da parodontite ha un’infiammazione gengivale, che in proporzione al corpo può essere paragonata all’area di una intera mano. Con la parodontite c’è un’infiammazione generale dell’organismo, poiché i batteri si spostano ovunque; un’infiammazione che si autoalimenta anche per la maggiore attività del sistema immunitario. Il diabete è correlato alla salute parodontale a doppio senso, si alimentano a vicenda.
Gli odontoiatri affermano: gengive sane per un cuore sano. Il sanguinamento gengivale viene sottostimato, ma non è normale che esca sangue dalle gengive.
Il 90% della popolazione mondiale durante la vita ha qualche malattia della bocca, ma molti di questi stati di non-salute potrebbero essere evitati con programmi istituzionali di prevenzione. La salute orale non è un problema estetico, ma di salute generale, strettamente legata al cancro della bocca, del pancreas, colon, polmoni ed altri tipi di tumori. La correlazione tra igiene orale e tumori è un’evidenza scientifica appurata, paventata e studiata fin dall’inizio del 1900.
Il 30% degli Italiani va dal dentista una volta all’anno ed anche meno dall’igienista dentale, figura che spesso viene scambiata con la segretaria dell’odontoiatra, che invece è una persona laureata in questa materia. Secondo gli igienisti, lo spazzolino da denti andrebbe cambiato ogni tre mesi ed essere pulito e asciugato accuratamente dopo l’uso.
La salute della bocca è ancora più importante durante la gravidanza e l’allattamento, perché i batteri della bocca si trasmettono dalla gestante al bambino.
Con l’avvento della rete Internet, sempre più spesso si tende al fai-da-te per i piccoli disturbi, non solo della bocca e dei denti, ma gli odontoiatri mettono in guardia dagli innumerevoli fake scientifici pubblicati. Rivolgersi al proprio odontoiatra di fiducia è sempre la migliore azione da intraprendere.
Sabato, 22 aprile 2023 – n°16/2023
In copertina: immagine di Gerd Altmann/Pixabay