Equilibrio di calorie e nutrienti per prevenire le infiammazioni degli organi
di Laura Sestini
Un articolo rilasciato dal National center of biotechnology information statunitense nel bel mezzo della pandemia a giugno 2020, tra le puntuali spiegazioni più tecniche riguardo al contagio dal virus SARS-CoV-2 ed i suoi effetti manifesti, focalizza – come ‘avvertenza’ ai cittadini – sull’importanza dell’alimentazione per mantenere in efficienza il sistema immunitario.
Nella descrizione degli effetti più pericolosi del virus riporta: << Nei casi più gravi, le complicanze dal virus possono includere sindrome da stress respiratorio acuto, complicanze cardiache acute, sindrome da disfunzione multiorgano, shock settico e morte. Si ritiene che queste complicazioni siano correlate a quella che è stata descritta come ‘la tempesta di citochine’, in cui la replicazione virale ne innesca un rilascio forte – anormale – insieme ad altri stimoli correlati al sistema immunitario, con conseguente iper-infiammazione diffusa degli organi.>>
Quindi si evince che le citochine sono cellule prodotte dal sistema immunitario in risposta ad agenti patogeni – come il Covid-19. Esse sono utili alla comunicazione tra le stesse cellule del sistema di protezione innata del corpo umano, e tra queste e gli organi.
Senza andare oltre nell’ampliamento scientifico – troppo complesso per profani quali siamo – la nostra parte, per migliorare la resistenza del sistema immunitario ed anche la salute in senso più generale, è ovvio che possiamo agirla solo facendo attenzione a come ci nutriamo durante i pasti – ma ancor più fuori da questi, quando arraffiamo snack a caso per saziare piccole frustrazioni quotidiane.
<< Soprattutto durante il confinamento obbligatorio – percepito come stressante – gli individui sono spesso meno attenti a schemi dietetici ottimali e a un adeguato stato nutritivo per rimanere in salute. Per prevenire le infezioni, un sistema immunitario sano e funzionale è fondamentale e una base importante per una risposta immunitaria ottimale è una dieta adeguata ed equilibrata.>>
Se è vero che una dieta povera di proteine può aumentare il rischio di infezioni correlato ad una bassa produzione di anticorpi, al contrario una dieta troppo ricca di proteine – soprattutto di provenienza animale o di grassi a lunga catena – produce maggiore stress ossidativo e processi infiammatori connessi anch’essi negativamente al sistema immunitario.
Quindi un comportamento nutrizionale ottimale è indispensabile per evitare l’infiammazione degli organi e mantenere un sistema immunitario efficiente. E se
l’avvertenza vale durante tutto l’arco della vita, ancora più importante appare nell’attuale contesto storico e sanitario della pandemia da Covid-19.
I costituenti dietetici e nutrizionali noti per esercitare proprietà antinfiammatorie e antiossidanti includono gli acidi grassi omega-3, vitamina A , vitamina C, nonché una varietà di sostanze fitochimiche, come i polifenoli e i carotenoidi, ampiamente presenti negli alimenti di origine vegetale. Inoltre, la fibra alimentare presente negli alimenti a base vegetale è stata associata a vari benefici per la salute, tra cui proprietà antinfiammatorie.
Per dare un esempio pratico ed alla portata di tutti, l’olio d’oliva extravergine di buona qualità è ricco di polifenoli ed antiossidanti; da usare crudo su insalate, ma pure con zuppe di cereali, o molto semplicemente su una fetta di pane a merenda, come ai tempi dei nostri nonni, o dei bambini di ieri, oggi 50enni. Per ‘buona qualità’ si intende un olio extravergine di oliva senza difetti, che esclude a priori le confezioni a 3-4-5 Euro sugli scaffali di negozi e supermercati – anche se in offerta.
Le arance, e gli agrumi in genere, sono ricchi di vitamina C, e ne è ricca anche l’Italia, con le produzioni siciliane e calabresi che coloreranno l’inverno ed anche la nostra dieta.
I carotenoidi – contenenti vitamina A – sono presenti in tutti gli alimenti vegetali che vanno dal colore giallo al rosso, con un’ampia e variegata scelta.
Gli omega 3 e 6 – grassi polinsaturi considerati essenziali, utili a contrastare il tasso di colesterolo ‘cattivo’ nel sangue – non si acquistano come integratori, li possiamo trovare nel pesce azzurro, nella frutta secca, nei semi e nei vegetali a foglia verde.
La scelta di alimenti sani sulla nostra tavola è un atto volontario che non dovrebbe essere percepito come un ‘dovere’, semmai un gesto di amore verso un migliore stato di salute e una più smagliante forma fisica – legata anche alla giusta quantità di apporto di calorie giornaliere proporzionate ad età, statura, genere ed attività lavorativa.
In fondo non abbiamo scoperto niente di nuovo, ma in questi tempi così anomali, nebulosi e di attesa, rinforzare il corpo è decidere di avere una marcia in più.
Mente sana in corpore sano’ – tratto da ‘Satire’ del poeta latino Giovenale, adesso sembra avere un significato più rilevante di sempre.
Sabato, 13 novembre 2021 – n° 42/2021
In copertina: foto di Engin_Akyurt/Pixabay