Un mondo di eroi (manga) esiste, è tra noi e salverà l’Italia
di Giorgio Scroffernecher
Avete provato a richiedere lo SPID? Oppure a chiedere nuovamente la password per il vostro profilo INPS dopo che è scaduta (?!) quella precedente? Ancora, vi siete mai trovati ad uno sportello pubblico e alla richiesta di un ulteriore documento proponete di inviarlo immediatamente in digitale con il vostro smartphone, quindi dall’altra parte vi rispondono «No, non è possibile, lei deve mandare un fax, poi lo scanniamo (!!) noi»?
Queste sono immagini italiane, come altre: imprenditori del turismo e della ristorazione anche a 5stelle, che offrono al personale contratti di lavoro da vergognarsi, magari tramite cooperative collegate, salvo poi lamentarsi per questi giovani che non hanno voglia di lavorare. Sindacati – e forze dell’ordine – che sembrano ignorare quanto succede nelle campagne, dove veri schiavi dalla pelle scura si occupano del nostro cibo con retribuzioni miserabili e angherie anche sessuali praticate da un caporalato mai sconfitto, anzi mai combattuto per davvero.
Eppure, l’Italia è anche quest’altra, guarda caso, grazie ad un giovane imprenditore figlio di padre siriano e mamma veneta: Bassel Bakdounes, 43 anni che dice «Non mi piace l’idea di comprare il tempo di una persona, semmai pago per la sua creatività». Un pazzo? Un illuso? No, un uomo avveduto che si ispira alla migliore operatività americana e alla creatività italiana, con un suo background personale e sentimentale influenzato dai cartoon manga.
L’azienda, che ha in società con Eddy Bizzotto (qui insieme in foto di copertina), si chiama Velvet Media; fondata nel 2013 a Castelfranco Veneto, ha sulla porta d’ingresso una grande scritta che dice «Ricordati di osare». Secondo il Sole 24 Ore «Ha generato un incremento in fatturato mediamente superiore al 100% negli ultimi 4 anni». Con 6 dipendenti il primo anno, oggi ne ha 120 a tempo indeterminato, 15 partite Iva e 5 stagisti. Con clienti prestigiosi, tra questi l’Aeronautica Militare Italiana, ha segnato nell’ultimo fatturato un valore di 5 milioni e 200 mila euro occupandosi di comunicazione, sviluppo e marketing anche tramite i social media, dopo aver rivoluzionato il sistema di couponing commerciale.
I dipendenti – titolare incluso – possono stare al lavoro con il proprio cane; girano per gli uffici utilizzando lo skateboard e invece di andare in pausa per la sigaretta, ci vanno per farsi un videogame. Chissà se piacerà ai sindacati, però ai dipendenti piace molto: l’orario di lavoro non esiste più e ognuno può fare un po’ come gli pare, magari lavorando a notte fonda. L’unica richiesta vincolante è il rispetto di tutti e di tutte le modalità individuali fatta salva la garanzia di qualità del prodotto finale.
La pausa pranzo si può fare nel noto concittadino Hotel Fior, convenzionato con Velvet, che dispone di cibo salutista e piscina per una nuotatina estiva.
Bassel Bakdounes – intervistato da Enrico Ferro di Repubblica – lamenta un vuoto normativo, tuttavia sostiene che «Lo smart working già prevede tutele per chi lavora da casa, basta estenderle anche al mio modello. La questione è più filosofica che tecnica: trovo stupido ragionare in termini di tempo e non di obiettivo. Per esempio, noi non chiediamo straordinari, se qualcuno ritiene di aver lavorato più del dovuto, forse ha sbagliato qualcosa».
Dal sito web Velvet Media vediamo che l’azienda dispone di un “Manager della felicità” che offre «un supporto psicologico all’interno dell’agenzia, con l’obiettivo di creare un clima ottimale di lavoro, rendendo così la gestione e la cura del dipendente una parte attiva dei processi di creazione dei prodotti e dei servizi».
Infine la blogger Monica Zornetta in una sua bella intervista riporta da Velvet: «Stiamo cominciando a lavorare al marketing di un progetto innovativo, al momento chiamato “Elliot for Water”, nato nel 2014 da un geniale 24enne di Savona: Andrea Demichelis. Si tratta di un motore di ricerca che permette all’utente del web di fare una buona azione semplicemente navigando, come fa di solito. Cliccando i link sponsorizzati che appaiono durante le ricerche, e senza sborsare nemmeno un centesimo, può così contribuire a migliorare le condizioni di vita di moltissime persone nei Paesi in via di sviluppo, sostenendo iniziative umanitarie importanti come, in questo caso, portare l’acqua potabile nei poveri villaggi della Guinea Bissau».
Come dice De Gregori: «Viva l’Italia, l’Italia metà giardino e metà galera, viva l’Italia, l’Italia tutta intera.Viva l’Italia, l’Italia che lavora».
Sabato, 11 giugno 2022 – n° 24/2022
In copertina: Eddy Bizzotto e Bassel Bakdounes di Velvet Media – Foto Velvet Media