redazione TheBlackCoffee
Tra le molte tradizioni italiane, la ricerca dei tartufi include molte regioni, da nord a sud della penisola, detentrici delle eredità di conoscenze rurali tramandate da secoli, e tutto ciò che circonda questo affascinante mondo, mettendo insieme cani addestrati alla ricerca, persone appassionate e ‘doni’ della natura, insieme alla fervente attività che dura tutto l’anno nelle campagne italiane.
Da pochi giorni, nella Lista del patrimonio immateriale dell’Unesco è stata inserita la “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”, che aggiunge meraviglia ed orgoglio alle tradizioni ereditate dal passato, di cui è ricca l’Italia.
Nel 2014, nella stessa lista, su tradizioni legate alla terra, era stata inserita la Coltivazione ad alberello della vite dell’uva zibibbo, praticata a Pantelleria, da cui si ricava il famoso vino passito, insieme ad altre tradizioni legate ad differenti settori.
L’Unesco è un’organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a Parigi, focalizzata sulla tutela dell’educazione, della scienza e della cultura, che premia siti materiali culturali e paesaggistici a livello mondiale, ma parallelamente dal 2001 ha iniziato anche una lista di ‘Patrimoni orali e immateriali dell’umanità’, espressioni della cultura immateriale dei popoli del mondo.
Sabato, 1 gennaio 2022 – n° 1/2022