lunedì, Dicembre 23, 2024

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La ministra dell’Interno britannica Priti Patel firma l’estradizione di Julian Assange

Negli Usa il fondatore di WikiLeaks rischia 175 anni di condanna

traduzione dall’inglese di Nancy Drew

Il ministro dell’Interno del Regno Unito approva l’estradizione dell’editore di WikiLeaks Julian Assange negli Stati Uniti, dove dovrebbe affrontare una condanna a 175 anni.

E’ un giorno buio per la libertà di stampa e pure per la democrazia britannica. Chiunque in questo Paese (UK) che prende a cuore la libertà di stampa dovrebbe vergognarsi profondamente che il Ministro dell’Interno abbia approvato l’estradizione di Julian Assange verso gli Stati Uniti, il paese che ha tramato il suo assassinio.

Julian non ha fatto nulla di sbagliato. Egli non ha commesso crimini e non è un criminale. Egli è un giornalista ed un editore, ed ha reso pubblico del materiale per fare il suo lavoro.

E’ stato nel potere di Priti Patel fare la cosa giusta. Al contrario sarà etrernamente ricordata come complice dell’agenda degli Stati Uniti, trasformando il giornalismo investigativo in un’impresa criminale.

Leggi straniere adesso determinano i limiti della libertà di stampa in questo Paese ed il giornalismo che vinse uno dei più prestigiosi premi del settore è stato considerato estradabile, offesa meritevole di una condanna a vita.

Il percorso alla libertà di Julian Assange è lungo e tortuoso. Oggi non è la fine della lotta. E’ solo l’inizio di una nuova battaglia legale. Ci appelleremo attraverso il sistema legale, il prossimo appello sarà davanti all’Alta Corte britannica. Lotteremo più energicamente e grideremo di più nelle strade, ci organizzeremo e faremo conoscere meglio a tutti la vicenda di Julian.

Non fate errori. Questo è sempre stato un caso politico. Julian ha pubblicato l’evidenza che il Paese che vuole la sua estradizione ha commesso crimini di guerra e li ha coperti; torturato e praticato la rendition; corrotto ufficiali stranieri; e corrotto investigazioni giudiziarie sugli illeciti Usa. La loro vendetta è cercare di farlo sparire nei più oscuri recessi del loro sistema carcerario per il resto della vita, per scoraggiare altri sulle questioni governative.

Non lo faremo accadere. La libertà di Julian va di pari passo a tutte le nostre libertà. Lotteremo per far tornare Julian dalla sua famiglia e per riguadagnare la libertà di espressione per tutti noi.

Stefania Maurizi è autrice del libro “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks”

https://publications.parliament.uk/pa/ld200405/ldjudgmt/jd041216/a&others.pdf

Il comunicato tradotto è stato divulgato dalle pagine social di WikiLeaks.

Sabato, 18 giugno 2022 – n° 25/2022

In copertina: ritratto grafico di Julian Assange. Immagine:

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