redazione di TheBlackCoffee
In un’intervista a Bloomberg Tv, durante il World Economic Forum di Davos, il ministro degli Esteri e principe saudita Faisal bin Farhan, ha parlato della creazione di uno Stato palestinese.
Dalla normalizzazione dei legami con gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein con gli Accordi di Abramo mediati dagli Stati Uniti, i leader israeliani, come anche il premier Benjamin Netanyahu, hanno cercato di espandere questa svolta storica e replicarla con altri paesi arabi.
Netanyahu ha appena incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake
Sullivan, a Gerusalemme per discutere, tra altre cose, “i prossimi passi per approfondire gli Accordi di Abramo e allargare il cerchio della pace, ponendo l’accento su una svolta con l’Arabia Saudita”.
Relativamente agli Accordi di Abramo e i legami con Israele, secondo quanto ha affermato il ministro degli Esteri saudita, la creazione di uno Stato palestinese dovrebbe precedere qualsiasi istituzione di relazioni diplomatiche formali tra gli arabi, la più grande economia del mondo e lo Stato ebraico.
La statualità palestinese è stata a lungo una questione chiave per il Regno saudita per quanto concerne stabilire legami con Israele.
Al contrario, con il nuovo governo di estrema destra di Netanyahu che si muove a pieno regime, la possibilità di un rapporto pacifico con la Palestina appare sempre più difficile, violento e lontano.
Il principe Faisal bin Farhan ha spiegato che il Regno saudita ha sempre espresso in modo coerente la certezza che la normalizzazione dei rapporti diplomatici con Israele sia qualcosa di molto importante, nell’interesse dell’intera regione.
Ma la vera stabilità arriverà solo dando ai palestinesi ciò che sperano, ridando dignità ai palestinesi.
«Ciò richiede di dare ai palestinesi uno Stato, questa è il priorità» – ha affermato il principe saudita.
Sabato, 21 gennaio 2023 – n°3/2023