Gradevole profumo e tanto colore
di Miriam Maddaloni
Lavanda, lavanda mia portami via…. in Provenza tra il profumo inebriante e avvolgente delle distese di lavanda, tra i paesaggi meravigliosi e romantici, tra i borghi colorati che ricordano le tonalità del fiore, tra i negozietti di saponette di ogni forma e tipologia, tra profumatori per l’ambiente e la biancheria, tra gli olii essenziali così preziosi.
Portami in piccoli angoli di Provenza, ma non in Francia; bellissimi lavandeti si trovano ad Assisi dove ogni anno in occasione della fioritura vengono organizzati giorni di festa, dove i turisti possono visitare i campi, praticare yoga, dipingere, mangiare, ballare, scattare foto, comprare piante di lavanda e scegliere tra tantissimi prodotti artigianali.
Ma anche in Toscana, si possono ammirare diverse coltivazioni di lavanda, una molto suggestiva si trova sulla strada che porta a Bolgheri, un piccolo lavandeto molto affascinante e romantico, cattura lo sguardo e inebria anima e cuore, facendo fermare i passanti per una foto ricordo.
Un po’ di storia…
La lavanda – nome scientifico “lavandula angustifolia Miller” – deve il suo nome all’uso che gli antichi Romani ne facevano, usato come cosmetico e medicinale per le sue molte proprietà.
La lavanda è conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà antiemetiche, antisettiche, analgesiche, battericide, vasodilatatorie, antinevralgiche, per i dolori muscolari, ed è considerata un blando sedativo. La pianta, nell’antichità veniva usata anche per la preparazione di talismani e portafortuna, legati a pratiche magiche ed esoteriche. I fiori essiccati venivano usati per curare l’insonnia e la troppa eccitazione.
I fiori purificano la pelle grassa con acne e aiuta nel processo di cicatrizzazione delle ferite.
Il decotto di fiori può essere un grande aiuto per disinfettate il cavo orale e profumare l’alito. L’olio viene usato per curare l’emicrania e le vertigini. Ottimo disinfettante dal grande potere antibatterico.
In aromaterapia, viene utilizzata come antidepressivo, tranquillizzante, equilibrante del sistema nervoso, come decongestionante contro i raffreddori e l’influenza. Viene ritenuta efficace per abbassare la pressione arteriosa, per ridurre i problemi digestivi.
Per la cosmesi: qualche goccia di olio essenziale, aggiunta nell’acqua del bagno, aiuta a rilassare; se utilizzata nell’ultimo risciacquo, dopo lo shampoo, oltre che dare un profumo delizioso, aiuta a combattere i capelli grassi.
Anche noi possiamo avere un piccolo angolo di Provenza sui nostri balconi e giardini. Questa pianta perenne, ci regalerà periodi di fioritura meravigliosa, i rametti potranno essere tagliati e lasciati esiccare per poi essere utilizzati per riempire sacchettini per profumare la nostra biancheria o accompagnare un regalo originale, impreziosendo il pacchetto con una nota profumata e romantica. O ancora come ingrediente per biscottini originali e gustosi.
I fiori di lavanda, contrariamente a tante altre specie, conservano a lungo il loro aroma anche se secchi, infatti è uso mettere dei sacchetti di tela o, come si diceva prima crearli da noi, e posizionarli nei cassetti per profumare la biancheria.
Vi suggerisco una ricetta per dei biscotti originali, dal profumo avvolgente e il gusto raffinato.
Ingredienti:
60 gr. di farina 00
100 gr. di farina di farro
40 gr. di farina di mais
60 gr. di zucchero di canna
80 gr. di burro, o in alternativa olio EVO o di cocco alimentare 1 tazzina
1tuorlo d’uovo
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale fino
1 cucchiaio di fiori di lavanda secchi (reperibili in erboristeria o nostri)
Preparazione:
In una terrina capiente unite il burro fuso con lo zucchero e mescolate con un cucchiaio di legno per un paio di minuti, poi aggiungete il tuorlo d’uovo e mescolate ancora per amalgamare il tutto.
In un altro contenitore unite le tre farine e il lievito setacciato.
Unite poco alla volta le farine al composto di burro zucchero e uova e mescolate bene; aggiungete il sale e impastate con le mani per ottenere un composto morbido e omogeneo.
Incorporate anche i fiori di lavanda e continuate ad impastare un minuto affinché si distribuiscano bene e ovunque nell’impasto.
Lavorandolo l’impasto si sbriciola, è normale, se proprio non riuscite a lavorarlo bagnatevi leggermente le mani. Vanno lavorati bene perché l’impasto risulta delicato.
Su una spianatoia leggermente infarinata versate l’impasto e stendetelo con il mattarello. Lo spessore da ottenere è circa 4 mm, ma anche a vostro piacimento. Compattate bene con le mani e con gli stampi da biscotto che preferite, tagliate l’impasto, trasferite i biscotti nella teglia con carta da forno, leggermente distanziati tra di loro.
Scaldate il forno a 180°C e quando avrà raggiunto la temperatura infornate i biscotti per 15 -20 minuti. I biscotti dovranno assumere un bel colore ambrato. Estraete la teglia e lasciate raffreddare i biscotti, se riuscite ad aspettare…
E mentre i vostri biscotti cuoceranno è come se la Provenza – o le altre regioni d’Italia dove viene coltivata – fosse entrata da voi inebriando tutta la casa, riportando alla mente sapori e tradizioni antiche, avvolgendovi in un benessere fatto di dolcezza.
Sabato, 22 luglio 2023 – n°29/2023
In copertina: l’Oratorio di San Guido (1703) dedicato a Giosuè Carducci, circondato dalla fioritura della lavanda – Foto: Laura Sestini (tutti i diritti riservati)