sabato, Dicembre 21, 2024

Notizie in breve

Nome di battaglia, Marco

Chi era Leandro Agresti, partigiano fiorentino della Resistenza contro il Nazifascismo

Redazione di TheBlackCoffee

Tra le cose che nella sua lunga esistenza Leandro Agresti raccontava di sé e della sua attività di partigiano, c’era il rilevante fatto che il suo gruppo partigiano non sparava ai nemici fascisti, ma li catturava vivi per consegnarli alle autorità.

Attivo sul Monte Morello, Leandro Agresti fu tra coloro che contribuirono a liberare la città di Firenze dall’occupazione nazifascista, in quella che fu proprio un’insurrezione cittadina – la cosiddetta Battaglia di Firenze – messa in atto dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale l’11 agosto del 1944 e conclusasi il primo settembre, quando furono liberate anche Fiesole e Sesto Fiorentino.

“Alla Battaglia di Firenze parteciparono Brigate Partigiane, Squadre di Azione Patriottica, i superstiti dei Gruppi di Azione Patriottica e squadre organizzate da tutti i cinque partiti del CTLN, il fronte della Gioventù costituito dagli universitari, la “Brigata V” composta da carabinieri e ufficiali dell’esercito, mentre dalla collina di Fiesole i tedeschi continuavano a sparare colpi di mortaio su Firenze” – Mauro De Lillo.

Dalla fine della guerra, Agresti fu sempre membro attivo nella sezione ANPI (nata a Roma nel 1944, ancor prima della fine della guerra) del quartiere fiorentino di Rifredi, per cui andava nelle scuole e ovunque ci fosse necessità, a raccontare alle giovani generazioni della furia del conflitto bellico e della sua esperienza partigiana, della storia e del significato della Resistenza, dell’antifascismo, della democrazia.

Leandro Agresti, detto Marco
Foto di ©Laura Sestini2019 (tutti i diritti riservati)

Le donne partigiane – ricordava sempre Agresti nelle sue narrazioni – hanno avuto una parte fondamentale per sostenere l’attività della Resistenza, fatta di fame e di paura, ma di grande determinazione.

Per volontà della famiglia, la camera ardente e il rito funebre del “compagno” Marco sono stati organizzati proprio all’SMS di Rifredi, dove risiede l’omonima sezione di ANPI.

Ci sono tempi migliori e tempi più faticosi, ma ogni tempo ha la sua difficoltà” – era una delle sue frasi ricorrenti, sempre attento alla realtà che lo circondava.

Sabato, 22 luglio 2023 – n°29/2023

In copertina: Foto di ©Laura Sestini2019 (tutti i diritti riservati)

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