Tra surreali e stravaganti quotidianità
di Laura Sestini
Prima del volume, è necessario spendere due parole sull’autrice.
Giulia Caruso è una donna intraprendente, la sua letteratura leggera, che incuriosisce e si divora. Giornalista e scrittrice, da qualche anno si è trasferita per lavoro a Belfast, la nota capitale dell’Irlanda del Nord della guerra dei militanti dell’Ira contro le autorità britanniche che qui “occupano” quel pezzetto mancante all’isola celtica, che tanto ambisce all’indipendenza.
Di se stessa l’autrice narra di essere originaria di una famiglia del Sud Italia, emigrata nella metropoli newyorkese, dove lei è nata, ma poi fuggita come migrante di ritorno, in età consapevole, verso la Toscana, per poi decidere (definitivamente?) per la città di Belfast, da dove talvolta corrisponde per la radio-tv nazionale italiana.
Autrice attenta e ironica, riesce a cogliere puntualmente i lati più stravaganti delle personalità umane, estratte dalla quotidianità di esistenze popolane, personaggi che si celano tra i più “normali” operai, baristi, netturbini, e meno appariscenti soggetti “qualunque”, che non destano sguardi curiosi, tanto sono incanalati in una vita di routine senza sobbalzi, o deviazioni.
L’Ebook Piccole storie di ordinaria sconcezza, acquistabile online è di recente pubblicazione, generato dalla creatività di sopravvivenza dettata dalla pandemia. Certo una creatività innata dell’autrice, ma forse anche più audace nell’invenzione dei personaggi – inventati? – che popolano i cinque racconti che compongono il volume. Nomi stravaganti, seguiti da curiosi nickname – di sapore e tradizione italo-americana – appiccicati come una maglietta sudata, seguono nella narrazione le surreali trame esistenziali dei soggetti.
Il linguaggio si intreccia con espressioni toscaneggianti e, con qualche certezza di chi scrive, i profili dei personaggi letterari potrebbero attingere da persone reali incontrate dall’autrice durante la movida fiorentina di qualche anno fa, quando ancora il mondo, locale e globale, era non del tutto omologato al mainstream, sicuramente meno online, chat, social e metaverso, molto più fisico e carnale, dove certi personaggi personaggi fuori dalle righe se ne incontravano in quantità.
Dal venditore di oggetti sessuali a domicilio, all’hacker emigrato negli stati Uniti per fare carriera, alla biondona di turno, i racconti sono inseriti in ambienti e scenografie, le più disparate, e procedono con ritmo molto dinamico, incalzato dalla penetrante, talvolta graffiante ironia, tanto cara ai toscani, di cui l’autrice sembra averne ben assorbito la peculiarità.
Un mondo popolato da personaggi tragicomici che ricercano un proprio appagamento dalla vita, aspirando all’ascesa sociale, ed in particolare a quell’idea di ricchezza materiale, più fashion e visibile di quella spirituale.
Nella surrealtà dei personaggi, non si percepisce nessun giudizio da parte dell’autrice, che li descrive per quello che sono, con difetti e virtù, per i loro obiettivi di vita, ma anche nella capace resilienza alle “bastonate” o i trabocchetti di cui l’esperienza umana è sempre prodiga.
Esseri umani non comuni, per scelta, ma anche realistici, che cercano di rimanere a galla in questo popoloso Pianeta, dove tutto appare sempre meno “normale” o “certo”.
Il sintetico scrigno letterario, pare riassumere tutti gli ambienti geografici e linguistici vissuti dalla scrittrice, miscelati con armonia, che riflettono le stratificate variabili della vita.
Cinquanta pagine di puro sollazzo, da leggere e rileggere ogni volta può essere a terra per i frequenti fatti della vita.
Di facile lettura, l’Ebook è ottimo anche da regalare online come first aid ad amici e conoscenti e anime in pena, poiché è uno scritto ricco di epiloghi spiazzanti ma divertenti e riequilibranti che, nonostante tutto, hanno una visione ottimistica della vita.
Tanta sana ironia, che diventa paradosso e comicità.
Sato, 1 luglio 2023 – n° 26/2023
In copertina: musicisti e ballerini brasiliani – Immagini fornite dall’autrice