sabato, Dicembre 21, 2024

Italia, Politica

Pisa – La popolazione chiede chiarezza sui transiti di armi

Camp Darby e la militarizzazione dell’area tra Livorno e Pisa

Redazione TheBlackCoffee

Comunicato di Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università – Pisa

Al question time del gruppo Diritti in Comune, che chiedeva se la polizia municipale fosse interessata direttamente alla scorta dei quantitativi di armi che transiteranno sul nostro territorio da o verso la base  USA di Camp Darby, il sindaco di Pisa invoca l’obbligo della riservatezza secondo l’art.262 del Codice penale Italiano.

Minacce esplicite verso il consigliere di opposizione Francesco Auletta arrivano dal primo cittadino, che ci tiene a sottolineare che l’articolo penalizza la divulgazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione con la reclusione non inferiore a tre anni, che possono diventare 10 se il reato compromette la efficienza bellica dello Stato o operazioni militari. E le pene sono applicate anche ad eventuali conoscitori della notizia.

Una risposta che incute paura e rassegnazione, i cittadini devono restare in silenzio e non conoscere se e quando a pochi metri dalle loro case transiteranno ingenti quantitativi di armi, sulla natura delle quali non può essere fatta parola alcuna.

Una risposta inaccettabile, specialmente se pensiamo che la base di Camp Darby è oggi territorio degli Stati Uniti, che vogliono trasformare l’area tra Pisa e Livorno sempre di più in zona di guerra invocando il carcere e pene severissime in caso di divulgazione delle notizie.

Esigere trasparenza è il minimo che possiamo fare. Ci venga detto se il nostro Paese è in guerra e quali siano le ragioni per le quali ci si nasconde dietro al codice penale davanti alla mera richiesta di informazioni.

Ci venga detto il tragitto che faranno queste armi, se dobbiamo allertare il nord o il sud del Paese, se arriveranno via aerea, via mare, via ferro o gomma, tante sono ormai le vie di accesso della logistica di guerra che interessa il nostro territorio.

Ma, sopratutto, esigiamo di sapere cosa viene trasportato e con quali fini bellici, perché non vogliamo che il nostro territorio sia complice della guerra globale portata avanti dagli americani con il supporto del governo italiano e dell’amministrazione cittadina pisana.

Invitiamo tutti i cittadini e tutte le cittadine che partecipano all’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle universi e non solo a richiedere, anche pretendere, le stesse informazioni nei propri Comuni e a vigilare  e a denunciare l’eventuale passaggio di materiale bellico sulle infratrutture di trasporto civili.

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Sabato, 12 ottobre 2024 – Anno IV – n°41/2024

In copertina: Darby Military Community (Camp Darby) – Foto: Usag Italy

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