venerdì, Novembre 22, 2024

Società

Prostituzione nell’UE: ridurre la domanda e proteggere le persone

Differenti regolamentazioni della prostituzione nell’UE aiuta la criminalità organizzata

Redazione di TheBlackCoffee

Recentemente il Parlamento Europeo ha chiesto misure a livello UE per contrastare la prostituzione
e il suo impatto sulla parità di genere.

La risoluzione non legislativa sulla prostituzione nell’UE, le sue implicazioni transfrontaliere
e l’impatto sulla parità di genere e sui diritti delle donne è stata adottata dai deputati con
234 voti favorevoli, 175 contrari e 122 astensioni.

Nel testo si sottolinea che l’asimmetria tra le norme nazionali sulla prostituzione all’interno
dell’UE, data la sua natura transfrontaliera, porta a un maggior numero di vittime della tratta
a fini di sfruttamento sessuale e crea un terreno fertile per la criminalità organizzata.

I deputati chiedono, quindi, agli Stati membri di valutare la legislazione esistente per evitare lacune
che consentano ai criminali di agire impunemente, e alla Commissione di elaborare
orientamenti comuni per tutta l’UE che garantiscano i diritti fondamentali delle persone in
prostituzione.

Tra le richieste ci sono le misure preventive per ridurre la domanda e la pubblicità online
La prostituzione e la tratta a scopo di sfruttamento sessuale esistono perché c’è una
domanda, osservano i deputati. Ridurre la domanda è quindi fondamentale per prevenire e
ridurre la tratta di esseri umani – si afferma – sottolineando che ciò dovrebbe essere fatto in
modo da non nuocere a chi è in prostituzione.

Gli Stati membri sono quindi invitati ad adottare misure urgenti per contrastare la pubblicità online che incoraggia direttamente o indirettamente la prostituzione o cerca di attrarre acquirenti.
I deputati chiedono inoltre sostegno e cooperazione con la polizia e altre forze dell’ordine, i
servizi sociali e medici e le ONG per affrontare la tratta e lo sfruttamento sessuale e proteggere le donne nella prostituzione.

E’ indispensabile l’accesso ai servizi essenziali alle persone in prostituzione e proteggere i loro
diritti.

Il peggioramento della situazione sociale ed economica a causa della COVID-19 e l’attuale
crisi energetica e dei costi della vita hanno aumentato tutte le forme di abuso e violenza nei
confronti delle donne, affermano i deputati, compreso lo sfruttamento sessuale.

I deputati chiedono pertanto politiche efficaci contro la povertà, un miglioramento della protezione
sociale, la riduzione dell’abbandono scolastico, la promozione dell’istruzione e l’istituzione
di politiche inclusive che sostengano l’emancipazione delle donne e l’indipendenza
economica, insieme a misure che condannano coloro che le sfruttano.

Le persone in prostituzione affrontano la costante minaccia di persecuzione della polizia e
della giustizia, e sono emarginate e stigmatizzate, si osserva nella risoluzione, che spesso
ostacola la loro capacità di ottenere giustizia. I deputati chiedono un accesso pieno
a servizi sanitari e sociali di alta qualità, nonché al sistema giudiziario e a percorsi di uscita
dalla prostituzione.

La relatrice Maria Noichl, di Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici della Germania, ha dichiarato: “Oggi il Parlamento dà voce alle persone, e in particolare alle donne, che sono state tradizionalmente trascurate, emarginate e stigmatizzate nelle nostre società. Siamo accanto a coloro che hanno messo in guardia per molto tempo sulla realtà della prostituzione. Questo rapporto illustra le
ragioni per cui la grande maggioranza delle persone finisce nella prostituzione e mette in evidenza la strada da seguire: creare programmi di uscita e alternative, eliminare la povertà e l’esclusione sociale, smantellare gli stereotipi e le disuguaglianze e ridurre la domanda affrontando gli acquirenti.”

Sabato, 21 ottobre 2023 – n°42/2023

In copertina: immagine di Gerald Altmann/Pixabay

Condividi su: