I confronti internazionali sono impossibili
Redazione TheBlackCoffee
Per il secondo anno consecutivo, EDJ Net ha riunito quindici redazioni europee per lavorare sul femminicidio in Europa, sotto l’egida del Mediterranean Institute for Investigative Reporting (MIIR), una ONG greca fondata nel 2019. L’arte del confronto non è facile. La seconda parte dell’indagine di EDJNet sui femminicidi evidenzia ancora una volta la mancanza di dati che consentano confronti utili a livello europeo. Il caso della Francia fornisce un buon esempio di tali carenze.
Come già lo scorso anno, l’indagine evidenzia l’impossibilità di confrontare i dati tra i Paesi dell’Unione Europea.
“I dati tra gli Stati membri dell’UE rimangono molto eterogenei” – afferma Cristina Fabre Rosell, responsabile dell’unità “violenza di genere” presso l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE).
“I dati si basano su statistiche nazionali e altre fonti amministrative (sistemi sanitari, tribunali) per gli omicidi, nonché sull’analisi di articoli di stampa di associazioni. I dati quindi non sono comparabili e i confronti tra Stati membri sono attualmente impossibili”. Tuttavia, Roselle aggiunge che è “certo che tali violenze siano sottostimate”.
I rapporti dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), un’agenzia dell’Unione europea, sono una fonte primaria sull’argomento. Purtroppo, il rapporto più recente dell’Istituto risale al 2021 e si basa su dati che terminano nel 2018.
L’altra fonte è Eurostat, l’Ente statistico ufficiale dell’Unione Europea. Non conta i femminicidi in quanto tali – cioè l’omicidio di una donna a causa del suo genere – ma fornisce dati sugli omicidi intenzionali, con la possibilità di specificare la relazione tra la vittima e il suo aggressore. Ciò consente di determinare se l’aggressore era il partner della vittima o un familiare.
La lettura incrociata di queste fonti non produce risultati coerenti. Se guardiamo i dati dell’EIGE, tra il 2012 e il 2022 (per i dati aggiornabili) in Europa ci sono stati 4.221 femminicidi , tenendo presente che questi dati escludono Belgio, Bulgaria, Danimarca, Irlanda, Polonia e Romania.
Secondo Eurostat, nello stesso periodo si sono verificati 14.143 omicidi intenzionali di donne nell’UE-27. L’indagine EDJNet, condotta in diciannove Paesi, ha registrato 6.754 femminicidi, di cui 4.334 commessi da un partner e 2.472 da un altro familiare.
Questa incoerenza si riflette a livello nazionale. In Francia, il divario tra la realtà della violenza contro le donne (misurata dalle indagini sulla vittimizzazione) e i dati registrati dalla polizia è colossale. Nel 2022, 321.000 donne hanno denunciato di essere state vittime di violenza domestica, ma solo il 15% di queste ha presentato denuncia.
In termini di aggressioni sessuali, tentati stupri e stupri (commessi all’interno o all’esterno del contesto coniugale), nel 2022 sono state 217.000 le donne vittime, di cui solo il 6% ha presentato denuncia, secondo l’Observatoire national desvilions faites aux femmes. A parte i suicidi forzati, il femminicidio rappresenta un’eccezione, poiché la polizia è a conoscenza dei fatti per impostazione predefinita.
Ciò non significa che il femminicidio venga analizzato per quello che è. In Francia, in assenza di una prospettiva femminista nella costruzione dei dati e nelle categorie giuridiche (vedi Femminicidio: cosa possono fare le politiche pubbliche?), il femminicidio è pensato esclusivamente in termini di rapporti coniugali, trascurando così molti omicidi di donne commessi al di fuori di questo contesto che potrebbero sicuramente essere classificati in questa categoria. Da qui l’importanza del lavoro delle associazioni femministe su questo tema.
Del resto le fonti ufficiali sono diverse: nel dibattito pubblico i dati autorevoli sono quelli della Délégation aux Victimes (DAV), che ogni anno dal 2006 pubblica un’indagine nazionale sulle morti violente all’interno delle coppie.
Dati scarsamente segmentati
Il Servizio statistico ministeriale per la sicurezza interna (SSMSI) pubblica anche i dati sugli omicidi nell’indagine “Insicurezza e delinquenza”. Ma il modo in cui vengono presentati stupisce: le cifre degli omicidi non sono disaggregate per genere, compresa la violenza domestica o sessuale.
Per ottenere questa ripartizione per sesso dobbiamo fare riferimento a Eurostat, che si basa sui dati forniti dallo stesso SSMSI! Dato il tempo di elaborazione richiesto, questi dati non sono disponibili con la stessa rapidità dei dati nazionali.
Un’altra sorpresa è che i dati del SSMSI non coincidono con quelli del DAV. Tre differenze spiegano questa discrepanza. Innanzitutto, l’ambito geografico: oltre alla Francia metropolitana e alle Drom (dipartimenti e regioni d’oltremare), la DAV comprende le COM (collettività d’oltremare), il che crea una leggera differenza.
C’è anche una differenza significativa nei periodi di riferimento. Il DAV tiene conto degli omicidi commessi durante l’anno (che possono essere registrati successivamente), mentre il SSMSI tiene conto degli omicidi registrati durante l’anno – indipendentemente dall’anno in cui sono stati commessi. Un’ultima differenza è che, nelle statistiche SSMSI, il progresso dei procedimenti può portare a una modifica nella classificazione dei fatti commessi.
Mentre i dati inviati a Eurostat sono quelli dell’SSMSI, sono i dati DAV ad essere citati nel dibattito pubblico francese. Per finire, i dati SSMSI sono diminuiti di una categoria che non viene presa in considerazione da Eurostat: “aggressione intenzionale e percosse con conseguente morte senza intenzione di uccidere”. Eurostat considera solo l’omicidio intenzionale, che copre le categorie statistiche francesi di omicidio e assassinio (omicidio premeditato).
Di conseguenza, è difficile dare un senso a tutto. Per non parlare del fatto che molti femminicidi non vengono conteggiati, come omicidio di lavoratrici del sesso o di donne rinchiuse in istituti.
Femminicidio in Francia: fonti molteplici, cifre incoerenti
Andamento dei vari dati relativi ai femminicidi
Fonte: EDJNet – The European Data JournalismNetwork/https://www.alternatives-economiques.fr/combien-de-feminicides-limpossible-comparaison-internationale/00110058/Céline Mouzon
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Sabato, 3 agosto 2024 – Anno IV – n°31/2024
In copertina: foto di Anete Lusina/Pexels