La città sullo Stretto di Messina
testo e immagini di Laura Sestini
Visitare la Calabria all’inizio dell’estate – a giugno – è organizzare una vacanza intelligente e sostenibile. Naturalmente per chi può permettersi questo periodo libero dal lavoro o dallo studio.
A giugno il clima è ideale, poiché non fa ancora troppo caldo, ma permette di andare in spiaggia ed entrare in acqua senza timore che questa risulti troppo fredda. E’ chiaro che più avanti si va nel mese e più le temperature si alzeranno, ma i 27 °gradi medi di metà giugno sono più che sufficienti per svolgere tutte le attività ‘turistiche’ che si desiderano.
Reggio è la più antica città della Calabria ‘greca’, ma a seguito del potente terremoto del 1908 – dove persero la vita un terzo dei suoi abitanti – fu ricostruita con un ‘taglio’ architettonico più moderno.
La città – in lunghezza – si snoda e si affaccia sul litorale marino con un bellissimo lungomare che rimira Messina, divisa dalla città siciliana per lo Stretto di Messina, un braccio di mare largo solo poco più di tre chilometri e anche punto di incontro tra il Mar Tirreno e il Mare Jonio, nell’area centrale del Mare Nostrum.
Il Comune di Reggio Calabria ha circa 182mila abitanti ed è il capoluogo della Regione, con un’estensione di 32 chilometri lungo la costa e di circa 30 chilometri verso l’interno, sulle pendici dell’Aspromonte – dove arriva fino a un’altitudine di 1803 s.l.m.
Dal livello del mare – verso l’entroterra – Reggio Calabria si inerpica istantaneamente su per la collina e ciò dà modo al visitatore di vedere attraenti scorci marini, attraverso le sue strade perpendicolari diritte verso lo Stretto di Messina.
Famosa per la coltivazione e la lavorazione del bergamotto – agrume meno conosciuto, ma ricchissimo di proprietà nutraceutiche – in passato Reggio Calabria era rinomata anche per gli allevamenti dei bachi da seta, la produzione del loro pregiato filato, nonché delle numerose filande e i favolosi tessuti esportati in tutta Europa. In città si può visitare il Museo Nazionale del Bergamotto.
Reggio Calabria ha una natura molto rigogliosa; sul lungomare Italo Falcomatà si possono ammirare giganteschi ficus macrophylla sotto i quali si può sostare per rinfrescarsi dalla calura estiva. La vicinanza al massiccio dell’Aspromonte dona alla città numerose fiumare che irrorano la vegetazione mantenendola così florida.
Le origini della Cattedrale di Reggio Calabria risalgono alla prima invasione normanna, intono al 1060. Ricostruita più volte nell’arco dei secoli – a seguito di saccheggi e incendi – l’attuale design del 1917, di ispirazione Neoromanica, è dell’architetto Carmelo Angelini.
L’arte in Calabria è per tutti i gusti. Il Museo Archeologico Nazionale del capoluogo conserva una grande collezione di reperti della Magna Grecia, ed anche i famosissimi Bronzi di Riace, due statue a grandezza naturale del V sec. a.C., rinvenute non lontano dalla costa di Riace Marina nel 1972.
Il Museo Archeologico si trova in piazza Giuseppe De Nava – punto di ritrovo nella città e inizio del Corso Garibaldi, la strada dello shopping reggino. Giuseppe De Nava fu un Ministro del Regno d’Italia nel 1918 e 1921.
Il Castello Aragonese – situato nell’omonima piazza del Castello – è uno dei simboli più antichi di Reggio Calabria. Costruito nel XIV° sec., le fondamenta originarie risalgono alle mura di cinta magnogreche della città dell’VIII° sec. a.C. Dal 1956 ospita l’Osservatorio dell’Istituto nazionale di geofisica.
L’Arena dello Stretto – Anfiteatro Anassilaos – è un grande spazio all’aperto costruito dopo il terremoto del 1908, antecedente sede del Molo di Porto Salvo, dove spesso si tengono eventi e manifestazioni teatrali o cinematografiche. L’architettura riprende le linee a semicerchio del teatro greco antico. Il cippo in marmo di Carrara circondato dal mare e inaugurato nel 1932 ha al suo centro una statua della Dea Athena Promachos dello scultore messinese Antonio Bonfiglio. Sulla sponda opposta dello Stretto si può intravedere la città di Messina.
Reggio Calabria risulterà sicuramente affascinante per le sue particolari piante, di cui la città è davvero molto ricca. Il Parco della Villa Comunale è un parco pubblico ad entrata libera che funge anche da Orto botanico, poiché la maggior parte degli alberi sono dotati di classificazione botanica e alcune note informative per i visitatori.
In città non manca l’arte moderna, tantoché sul lunghissimo lungomare Falcomatà troviamo delle sculture dell’artista italiana Rabarama e un’istallazione luminosa dell’artista Edoardo Tresoldi che ha posizionato ‘Opera’, una serie i 46 colonne alte otto metri ispirate all’arte classica greca, nel parco reggino lungomare definito ‘il più bel chilometro d’Italia’.
Tra le bellezze naturali di Reggio Calabria si possono ammirare i numerosi alberi di Jacaranda mimosifolia, una pianta originaria della Bolivia e dell’Argentina che ha le foglie simili all’albero di Mimosa. Molto decorativo e colorato – per i suoi grappoli di campanule color lilla – il Jacaranda emana un delicato sentore che profuma l’aria circostante e dona un senso di gioia. Nella città calabrese si possono trovare anche interi viali ornati con questo bellissimo albero.
Sabato, 12 giugno 2021 – n°20/2021
In copertina: Lungomare Italo Falcomatà – Foto di ©Laura Sestini (tutti i diritti riservati)