redazione TheBlackCoffee
Elizabeth Alexandra Mary Windsor non era nata per indossare la corona, ma il destino è intervenuto sulla sua esistenza.
La donna che divenne la regina Elisabetta II ha segnato 70 anni di trono all’inizio di febbraio, un regno senza precedenti che l’ha resa un simbolo di stabilità come il Regno Unito.
Sin dai suoi primi giorni come affascinante giovane reale con diademi scintillanti – ma è stata più recentemente incarnata come la ‘Nonna’ della Nazione – la regina Elisabetta ha assistito alla fine dell’Impero britannico, l’avvento del multiculturalismo, l’ascesa del terrorismo internazionale, la sfida dopo l’uscita dall’Europa con la Brexit e dalla pandemia di COVID-19.
In un mondo di incessante cambiamento, la Regina è stata una costante come rappresentante degli interessi del Regno Unito all’estero, e l’abbiamo vista applaudire i successi della Nazione e commiserare i suoi fallimenti, rimanendo sempre al di sopra della mischia della politica.
Questa costanza dovrebbe far guadagnare a Elisabetta un epiteto regale come quelli dei suoi predecessori Guglielmo il Conquistatore, Edoardo il Confessore e Alfredo il Grande.
“Ho sempre pensato che dovesse chiamarsi Elizabeth the Steadfast“- Elisabetta la Costante – ha riportato lo storico Hugo Vickers – “Penso che sia un modo perfetto per descriverla. Non si aspettava di essere nominata Regina, ma ha abbracciato quel grande incarico.
Sabato, 19 febbraio 2022 – n° 8/2022