lunedì, Dicembre 23, 2024

Lifestyle, Società

Vienna Cammarota: la camminatrice solitaria

A piedi sulla Via della Seta fino a Pechino

di Laura Sestini

Vienna Cammarota, non si può definire propriamente una persona comune, e non certo in un’accezione negativa del termine. Eventualmente potremmo meglio definirla come una donna coraggiosa e indubbiamente determinata, con i piedi saldamente ‘piantati per terra’. Vienna è infatti una camminatrice solitaria molto conosciuta ed apprezzata.

Non nuova a tali affascinanti avventure, viaggi pedestri di centinaia di chilometri, stavolta il lunghissimo progetto di viaggio farà raggiungere a Vienna la capitale cinese, con un percorso che attraverserà numerosi Paesi balcanici e caucasici.

E’ buona educazione non evidenziare l’età di una signora, e qui manterremo la tradizionale convenzione, ma in questo caso rafforza un maggiore interesse verso la persona, attribuendole ancor più valore umano, rispetto al suo intento di camminare per migliaia di chilometri sulle orme della Via della seta di Marco Polo, sapendo che Vienna è già nonna di due nipoti.

Quando l’abbiamo contattata era già in viaggio, quindi in piena attività con tutte le complessità giornaliere dell’iniziativa. Nonostante ciò ha gentilmente accolto alcune nostre domande.

Recentemente lei ha avviato un nuovo percorso a piedi denominato ‘La Via della Seta’. Un lungo cammino che la porterà fino a Pechino/Beijing, attraversando numerosi Paesi, con una previsione di durata di circa quattro anni. Come è nata questa idea?

Vienna Cammarota – L’idea è nata mentre stavo finendo a piedi “Il viaggio in Italia” di W.Goethe, dalla Boemia alla Sicilia. Legandosi sempre alla storia, l’intenzione è di far conoscere Marco Polo, esploratore molto importante sia per il commercio della seta, spezie e prodotti alimentari che tutt’oggi utilizziamo, ma anche per la scoperta etno-geografica dell’Asia.

Lei sarà la prima donna al mondo a percorrere a piedi in solitaria la stessa strada di Marco Polo. Che sentimenti le suscita questo progetto da ‘Guinness dei primati? Chi è Vienna Cammarota?

V.C. – Non mi sento una Wonder woman, ma solo una persona a cui piace fare dello sport e che cammina; il percorso vuole portare dei messaggi di pace, di fratellanza e far conoscere la cultura italiana.

Da quale città è iniziato il percorso e quali saranno i Paesi da attraversare per giungere alla capitale cinese? Quanti chilometri previsti, e soprattutto, quale obiettivo si prefigge il suo lunghissimo viaggio? Un percorso geografico o interiore?

V.C. – Il percorso è iniziato dall’isola di Lazzaretto Vecchia, nella laguna veneziana, verso Trieste, ed attraverserà Slovenia, Croazia Serbia, Bulgaria, Turchia, Azerbaijan, Iran, Uzbekistan, Kazakistan, Tagikistan, Kirghizistan, Mongolia ed infine la Cina fino a Pechino. Non voglio prefiggermi un minino o un massimo di chilometri da percorrere perché ho notato che a volte il peso dello zaino mi fa fermare prima di quanto avessi previsto. È un cammino sia geografico, essendo Ambasciatrice dell’ArcheoClub nazionale, che dell’Associazione Ambasciatori della cultura lungo la Via della seta e guida naturalistica di Assoguide, sia con lo sguardo sul territorio, che va dall’aspetto geografico al geologico, archeologico e culturale. Il cambiamento interiore, come avviene con ogni cammino, è portatore di mutamento con se stessi e verso il mondo.

Prevede di fermarsi in villaggi o zone urbanizzate, oppure rimanere a contatto prevalentemente con la natura?

V.C. – Entrambi mi affascinano, anche se per la mia sicurezza preferisco le zone urbanizzate.

Vienna Cammarota con la mappa del viaggio (tutti i diritti riservati)

Lei non è nuova a percorsi in solitaria, si è mai trovata in difficoltà? Oltre ad avere un corpo allenato, sembra indispensabile anche una mente salda.

V.C. – Tra le difficoltà più che ho avuto, non sempre ho trovato accoglienza e ospitalità; oppure potevo essere stanca per il caldo o perché pioveva molto. Occorre avere una mente ben salda, attiva e sempre pronta ad risolvere qualsiasi ostacolo.

In quanto donna, e dovendo attraversare molti Paesi dove le differenze di genere non sono particolarmente tutelate, si sente comunque di non correre nessun pericolo? In caso di necessità come potrà essere supportata?

V.C. – Solitamente non avverto alcun pericolo, sono in grado di socializzare con tutti. Eventualmente ho un telefono che lancia un SOS.

https://camminoconvienna.it/

Sabato, 7 maggio 2022 – n° 19/2022

In copertina: Vienna Cammarota (tutti i diritti riservati)

Condividi su: